La Vice Presidente di ACLI TERRA Arianna Zizzo durante l'incontro sulla PAC organizzato dal Ministero delle politiche agricole ha dichiarato : <<ci uniamo ai ringraziamenti per l'operato del Ministro Patuanelli e del Direttore Blasi. Auspichiamo in un proficuo proseguio del confronto e del dibattito a sostegno del settore e dell'intero comparto. Vorremmo una maggiore attenzione al mondo rurale femminile e sociale, il mondo rurale sociale è un intervento che recupera la funzione sociale che l'agricoltura aveva nella società rurale – solidarietà, integrazione, valorizzazione della dimensione relazionale – e la mette a disposizione dei servizi alla persona. Inoltre si chiede un potenziamento dei servizi AGEA, l'inserimento di domande o risoluzione di problemi crea molti ostacoli alla presentazione di DPU. lo sviluppo rurale è una strategia fondamentale in agricoltura, che può dare in termini di servizi per migliorare la nostra agricoltura che ha un ruolo fondamentale sui territori>>.
FESTIVOIL è un evento organizzato dall’Azienda Agricola Perrizzelli, in collaborazione con l’A.PO.L. e UNAPOL.
Esso nasce dalla voglia di far festa in una calda serata d’estate! Sì, festeggiare la propria terra e i suoi prodotti, in particolare l’olio extra vergine di oliva di qualità. Una festa che dia impulso e vita ad un territorio che ha molto da offrire, per la sua bellezza e per le aziende che ben si mescolano con le loro viti, i loro ulivi, i loro orti senza deturpare il paesaggio in cui sono intercalati.
Interverranno durante la serata Tommaso Loiodice, presidente UNAPOL, Sabrina Pupillo e Cosimo Damiano Guarini, autori del libro IL PELO NELL’OLIO e Paolo Leoci de L’ACCEDEMIA DEI TIPICI.
Non mancheranno musica (Quartetto di archi “Classici per caso”) e degustazioni a cura di Borgo Sassi, a base di Caius Oratus, olio extra vergine di oliva dell’Azienda Agricola Petrizzelli, selezionato tra le migliori Coratine del mondo dal Concorso Internazionale Leone d’Oro 2022.
La serata si svolgerà in una splendida atmosfera, tra gli ulivi della Cultivar Coratina, quando il cielo dalle accese sfumature rossastre lascerà il posto ad un blu trapunto di simpatiche lucine bianche.
Evento gratuito. Posti limitati.
Necessaria prenotazione al 3491471173 o a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’estate che stiamo vivendo sta già registrando temperature da record che si protraggono dal mese di Maggio scorso, con enormi problemi per l’agricoltura e l’allarme siccità che diventa sempre più critico con le ore che passano. E’ di qualche giorno fa l’annuncio con il quale il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per la siccità in Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte fino al prossimo 31 dicembre 2022. Una misura che si prevede verrà estesa a molte altre regioni del centro e sud Italia, in considerazione del fatto che tale emergenza è una costante in molte regioni del Mezzogiorno, come Puglia, Sicilia ecc.
“Le ondate di caldo anomalo, con picchi talvolta superiori ai 40 gradi hanno impattato in maniera devastante sul settore agricolo, con perdite stimate ed effettive che vanno ad aggiungersi ad una situazione già minata dal caro delle materie prime legato alla guerra in Ucraina”; sono le parole di Tommaso Loiodice, presidente di Unapol, Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli, che esprime la sua grande preoccupazione per “campi e terreni completamente asciutti, non in grado di assorbire le sporadiche bombe d’acqua, quelle violentissime e dannose precipitazioni che sono state registrate in regioni come la Puglia nella scorsa settimana”.
Anomalie metereologiche sintomo dei cambiamenti climatici con i quali gli agricoltori fanno i conti già da qualche decennio, e che stanno portando alla desertificazione e al radicale mutamento di tante aree un tempo floride e produttive della Penisola. “Ciò che bisognerebbe far capire all’opinione pubblica è che non si tratta di un problema circoscritto alle categorie agricole. Gli effetti della siccità ricadono come un domino sull’economia delle famiglie, dei consumatori che vedono aumentare i prezzi dei prodotti della terra”.
“Lo Stato”, prosegue Loiodice “attraverso gli aiuti e i milioni stanziati per l’emergenza in corso, sta tendendo la mano agli agricoltori in affanno, ma servono soprattutto soluzioni a medio e lungo termine”.
Unapol da sempre è in contatto con le realtà agricole e i referenti istituzionali: “Con i nostri momenti d’incontro vogliamo stimolare il dialogo tra gli imprenditori agricoli e le istituzioni, poiché uno dei nostri scopi è quello di ascoltare e dar voce ai nostri produttori olivicoli. Sono tante le soluzioni proposte, alcune molto interessanti e concrete. Come l’invito a tutte le amministrazioni comunali ad attivarsi per il riutilizzo delle acque affinate provenienti dai depuratori e per creare accordi intercomunali, laddove la geomorfologia del territorio lo consenta, al fine di individuare aree in cui è possibile la realizzazione di invasi naturali, sino a studiare la possibilità di utilizzare cave dismesse come bacini di raccolta acqua”.
“L’agricoltura tutta, e il settore olivicolo che noi rappresentiamo, sono una risorsa inestimabile per il nostro Paese e abbiamo il dovere di tutelarla in ogni modo possibile. Stiamo assistendo a mutamenti climatici repentini che rischiano di cancellare per sempre la nostra biodiversità. E’ giunto il momento di mettere in atto soluzioni realmente efficaci in grado di proteggere il nostro patrimonio verde, affinché le future generazioni possano godere anch’esse della spettacolare visione di un ulivo monumentale e gustare un prodotto, l’olio extravergine d’oliva, considerato oro per il palato sin dai tempi dei romani”.