12 Lug 2025

Roma, 25 giugno 2025 – “Le dichiarazioni del senatore Silvio Lai sul primo caso italiano di dermatite nodulare contagiosa dei bovini, confermato in Sardegna, accendono i riflettori su un’emergenza sanitaria che non può essere sottovalutata. Esprimiamo pieno sostegno agli allevatori sardi, che si trovano a fronteggiare una minaccia seria al proprio lavoro e alla salute degli animali”, dichiara Nicola Tavoletta, presidente nazionale di Acli Terra, in merito all’allarme lanciato oggi dal parlamentare sardo.

“La dermatite nodulare è una malattia virale a rapida diffusione, con impatti economici e sanitari rilevanti. Accogliamo con attenzione le parole del senatore Lai e chiediamo al Ministero della Salute e a tutte le autorità competenti di attivare tempestivamente tutte le misure di contenimento, prevenzione e monitoraggio, rafforzando la sorveglianza veterinaria e coinvolgendo attivamente le organizzazioni del mondo agricolo”, prosegue Tavoletta.

“È fondamentale proteggere un comparto, quello zootecnico, che in Sardegna rappresenta un presidio insostituibile di economia, tradizione e coesione sociale. Occorre affiancare gli allevatori con strumenti efficaci, indennizzi adeguati e una corretta informazione tecnica e scientifica. Acli Terra è pronta a fare la sua parte, lavorando in rete con le istituzioni e con il territorio.”

Quanto sta accadendo in California ci spinge a riflettere e ad alzare la guardia anche sui territori italiani.

Nel 2024, sebbene il numero degli incendi sia aumentato rispetto agli anni precedenti, la superficie bruciata è rimasta stabile, a differenza di quanto accaduto in Spagna e Portogallo. Questo risultato è frutto di una campagna antincendio efficace, basata su prevenzione, pianificazione e azione rapida.

I dati satellitari del sistema europeo Effis-Copernicus, analizzati dal Sole 24 Ore, hanno registrato in Italia 254 episodi, con 28.634 ettari bruciati, che rappresentano il 24% degli incendi censiti in tutta l'Europa. Seguono Romania (230 incendi), Spagna (170) e Francia (148).

Il primato negativo è registrato anche nella media 2006-2023 con 290 incendi annui in Italia, seguita da Portogallo (205) e Spagna (203). Tuttavia, in termini di superficie bruciata, l'Italia presenta dati meno allarmanti: circa 28.000 ettari nel 2024, inferiori a Bulgaria (38.850) e Spagna (34.000). Anche la media 2006-2023 di 56.700 ettari annui è minore rispetto a Portogallo (93.736) e Spagna (81.623).

"La nostra campagna antincendio ha dato i suoi frutti, ma non possiamo abbassare la guardia", dichiara Nicola Tavoletta, Presidente Nazionale di Acli Terra e che è stato a lungo volontario per l’antincendio boschivo. "È fondamentale continuare a investire nella prevenzione, coinvolgendo attivamente gli agricoltori e gli allevatori come custodi del territorio. L'agricoltura 5.0 può fornire gli strumenti necessari per una gestione sostenibile del territorio."

Acli Terra continua a sostenere l'importanza di un coordinamento efficace tra istituzioni e terzo settore, superando il tradizionale modello stagionale di lotta agli incendi.

"La lotta agli incendi non può limitarsi ai mesi estivi e autunnali", continua Tavoletta. "È necessario un monitoraggio costante del territorio e un coinvolgimento attivo delle comunità locali."

Acli Terra porterà queste proposte alle istituzioni, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la prevenzione e la gestione degli incendi boschivi in Italia.

"ACLI TERRA era in attesa del decreto varato dal Governo che vieta il commercio e la produzione in Italia di carne e di altri alimenti ottenuti in laboratorio, i cibi sintetici o i mangimi sintetici.
ACLI TERRA esprime soddisfazione per tale provvedimento voluto dalle rappresentanze professionali e da tutta la comunità italiana, rappresentata dalla scelta del Governo.
Questo provvedimento si abbina a quello di qualche giorno fa per fare chiarezza anche sulle farine derivate dagli insetti.
Sono tutte misure valide per proteggere e tutelare le persone, rispetto ad una campagna industriale che specula sui bisogni e le ansie sociali con soluzioni per niente benefiche, che minano, invece proprio gli equilibri naturali e sociali".

Così il presidente nazionale di ACLI TERRA, Nicola Tavoletta, l'associazione professionale agricola aclista che promuove, tutela e assiste i lavoratori e produttori del comparto agricolo, olivicolo e delle marinerie, in relazione ai provvedimenti adottati ieri dal governo sul blocco della carne creata in laboratorio.

I dati dell'Istituto Superiore di Sanità affermano che un terzo dei bambini è in sovrappeso oppure obeso, ma a preoccupare sono la Campania e la Calabria che raggiungono rispettivamente il 44% e il 42% nella media regionale.
Su questo aspetto interviene il Componente di Presidenza Nazionale di ACLI TERRA Giuseppe Pacifico, che è anche presidente regionale della Campania della Associazione Professionale agricola e afferma: <<è inaccettabile apprendere che nella patria della Dieta Mediterranea le nuove generazioni abbiano perso il legame con la cultura alimentare tramandata per secoli e giunta a noi come esempio mondiale di corretta alimentazione. E' la dimostrazione che il consumismo spinto ha generato solo squilibri alimentari a danno delle produzioni locali ed oggi ne scopriamo l'ulteriore effetto negativo che si ripercuote anche sulla salute. E' indispensabile ridare alla scuola il suo naturale ruolo di educazione per riscoprire il reale valore del cibo anche in relazione alla salute e allo spreco>>.
Per la Presidenza Nazionale di ACLI TERRA è appunto una iniziativa utile quella preannunciata dal Ministro della Agricoltura e Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida quella di puntare sulla educazione per prevenire con una ora dedicata a scuola.

 

Giuseppe Pacifico

Presidente ACLI Terra Campania

 

Roma, 30 gen - (Nova) - "La salute mentale non è un bonus ma un diritto" scrivono su un cartellone gli psicologi e psicoterapeuti risultati vincitori del concorso indetto dalla Asl Roma 2 che questa mattina hanno protestato davanti alla sede della Regione Lazio. Gli psicologi, che hanno sostenuto le tre prove d'esame durante la pandemia, contestano il lento procedere dello scorrimento delle graduatorie e il fatto che le Asl abbiano indetto altri concorsi senza attingere al bacino dei 750 che giá hanno superato la selezione. "Ad oggi le procedure di assunzione sono state a dir poco opache. Sì continua a procedere per manifestazioni di interesse, mentre la necessitá di servizi sul territorio regionale è disperata, come è testimoniato anche dalla lettera dei direttori dei dipartimenti di salute mentale- ha spiegato alla Dire Giuseppe Sartiano, psicologo e psicoterapeuta tra i 750 risultati idonei al concorso della Asl Roma 2- non capiamo perchè si continuano ad utilizzare queste strane modalitá di assunzione dando linfa al precariato, quando ci sarebbe bisogno di stabilitá". Il gruppo di psicologi sottolinea anche le difficoltá per aver sostenuto un esame complesso, composto da tre prove (due scritte e una orale), in piena pandemia. "Ora chiediamo di essere assunti e di riempire i servizi che sono al collasso".

I manifestanti dicono di non conoscere con precisione il numero di posti vacanti, "ma possiamo dire che sul territorio regionale esistono 250 consultori", e "piú della metá sono scatole vuote perchè non ci sono professionisti al loro interno, e il nostro concorso nasceva con un'intenzione specifica per i consultori", ha detto ancora Giuseppe Sartiano. "Gli scorrimenti molto lenti e gli avvisi di stabilizzazione non sono del tutto in regola - ha aggiunto Liliana Salvati, tra i 750 risultati idonei - Vogliamo chiedere chiarimenti alla Regione. Perchè intanto, molti servizi a Roma e nel Lazio sono sguarniti di personale". Oggi una delegazione degli psicologi è stata ricevuta dalla direzione socio-sanitaria.
Gli psicologi hanno chiesto il rispetto dei bandi pubblici e lo scorrimento delle graduatorie. Anche Eloisa Fanuli, candidata della Lega al Consiglio regionale, ha voluto manifestare la sua solidarietá e vicinanza agli psicologi e psicoterapeuti risultati idonei per il concorso indetto dalla Asl Roma 2 e ancora in attesa di assunzione. "Abbiamo sostenuto la manifestazione fin dall'inizio e mi sono interessata al tema in prima persona", ha detto Fanuli a margine del sit-in.

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