08 Mag 2024

A commento dell’appello sulla siccità come dramma sociale diffuso, lanciato dal Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nella sua visita in Polesine, il Presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta, ha dichiarato: «Noi, come Acli Terra, accogliamo il messaggio e chiediamo di aumentare la spesa del PNRR sulle infrastrutture idriche fino al 6%. È necessario ricalibrare il PNRR e fare una grande azione di manutenzione, perché l'acqua bisogna saperla gestire».

In una campagna elettorale anticipata, veloce come un colpo di fucile, vi è il tempo del ragionamento oppure solo quello del messaggio mediatico e della reazione emotiva?

A tale interrogativo, anche mortificante, perché la democrazia dovrebbe essere basata sulle condivisioni e sulle contrapposizioni dei ragionamenti, noi dirigenti sindacali dovremmo rispondere esercitando con forza ed efficacia proprio la funzione tipica degli agenti democratici, cioè ripristinando quel confronto ideale e progettuale che favorisca la lucidità elettorale.

Abbiamo un mandato costituzionale che rappresenta una delle essenze del nostro stesso essere.

Sono dirigente di un corpo intermedio, quindi rappresento un pensiero, un ragionamento vivo: “ cogito ergo sum”.

Affermo ciò per puntualizzare la nostra funzione all’interno di una campagna elettorale e quindi in un confronto democratico.

Avremmo anche la sfida di qualificare quel dibattito, magari elevandolo, se avessimo competenza e strumenti, ma queste caratteristiche ce le dobbiamo far riconoscere sul campo ancora una volta.

Allora cosa posso proporre alla classe dirigente di ACLI TERRA per contribuire a costruire un dibattito interno che abbia efficacia esterna nella nostra funzione rappresentativa delle donne e degli uomini impegnati nel mondo rurale e nelle marinerie?  

Una prima suggestione è sicuramente l’attenzione al biologico, perchè sono dati recenti quelli che affermano che in Italia abbiamo superato i 2,1 milioni di ettari coltivati con questa pratica, divenendo i quarti in Europa e coprendo così un sesto delle superficie coltivabili.

Bene ha fatto questo Parlamento ad approvare la Legge Gadda in merito, ma tantissimo dobbiamo fare per favorirne i valori economici stringendo la filiera a vantaggio dei produttori e dei consumatori.

Un’altra questione riguarda i due milioni di italiani che vivono le aree interne  e che non cercano, probabilmente, un incremento residenziale, ma politiche per migliorare il proprio stato sociale ed economico in quei luoghi con un turismo assistito da servizi nuovi. Una vita più dignitosa e agibile per chi rimane, grazie ad una attrattività veramente ordinata e redditizia.

Ancora un tema è il welfare per agricoltori, allevatori e pescatori, che va ridisegnato in quanto mestieri a rischio, essendo attivi anche in momenti drammatici e di generale fermo come le pandemie. In particolare riconoscere la qualifica di usurante al mestiere dei pescatori.

Un diritto di gratuità alla formazione professionale a questi operatori e una attenzione scolastica ai loro figli perché in famiglie con una profonda difficoltà nella conciliazione tra genitorialità e professionalità, visti gli orari. Un pescatore, ad esempio, non ha turni diversificati e gli orari gli impediscono di seguire il figlio nel percorso educativo, va aiutato assolutamente, così come una famiglia impegnata nella ristorazione.

Abbiamo poi da introdurre una educazione nazionale alla sostenibilità e alla sicurezza alimentare, dando un ordine di sviluppo a pratiche assolutamente e storicamente necessarie come l’acquacoltura.

Vi è un punto all’ordine del giorno che è probabilmente il primo nella nostra lista: una grande opera di manutenzione degli invasi piccoli e grandi per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico, magari provando a modificare il pnrr, portando dal 4% al 6% la spesa per le infrastrutture idriche.

Una diversificazione energetica rientra nelle strategie politiche non solo nei nostri “campi”, ma proprio nei nostri “campi” può trovare sviluppo: penso all’agri voltaico oppure ai parchi eolici marini.

Poi evidenzierei la necessità di un grande piano di sviluppo dell’e-commerce finanziato, ambito nel quale sono già sono impegnate molte regioni.

Infine il tema di una conciliazione fiscale che ridia serenità alle imprese e ai lavoratori che spesso non hanno potuto pagare e che sono stati in prima linea in questi anni difficili nei quali lavoravano sempre e comunque, anche per assecondare gli obblighi della natura, ma avevano contemporaneamente la chiusura di un terminale commerciale fondamentale come la ristorazione.

Consideriamo poi che gli agricoltori e i pescatori sono veri custodi dell’ambiente, quindi hanno una ulteriore funzione sociale per la comunità.

In poche righe ho offerto ai miei colleghi dirigenti di ACLI TERRA alcune proposte, ma sarà un compito collegiale quello di farne un programma tematico da rendere alle nostre ACLI e per rappresentare i nostri iscritti e il nostro ambito culturale, sociale ed economico ai candidati e ai partiti.

Possiamo essere istruttori di un programma di governo in uno scenario elettorale che non ha ancora riferimenti ideali ed orientamenti ideologici diversificati.

Questo scenario non è un bene, per lo meno nella mia visione, ma è una potenzialità che ci chiama ad una sfida di maturità sindacale e politica per colmare un vuoto.

Tale impegno, ovviamente, è stimolante per noi di ACLI TERRA, ma lo è ancora di più nella appartenenza alla grande famiglia della rappresentatività della cultura della dottrina sociale cristiana nel mondo rurale e delle marinerie.

Buon lavoro,

 

       Nicola Tavoletta

Presidente Nazionale ACLI TERRA

Si è svolta a Calatafimi-Segesta provincia di Trapani dal 29 al 31 Luglio 2022, la prima edizione dei ‘’I sapori di Grani Antichi di Calatafimi-Segesta ‘’. La nostra Associazione ha partecipato all’evento allestendo uno stand e partecipando alle attività realizzate in questi giorni. Il nostro Vicepresidente Nazionale Acli Terra, Giuseppe Peralta, è intervenuto al Convegno che si è tenuto il giorno 31 Luglio 2022 presso la Biblioteca Comunale di Calatafimi sui ‘’Grani antichi e tradizionali’’; ha portato i saluti della presidenza Nazionale Acli Terra e nella sua relazione ha sottolineato l’importanza dei grani antichi nell’alimentazione soprattutto dei bambini in tenera età, suggerendo delle proposte per iniziative formative da inserire nei piani didattici delle scuole di primo grado.Il suo intervento è stato apprezzato e condiviso dagli esperti del settore presenti nel dibattito.

A margine dell’iniziativa “Salviamo le Bufale”, presso la sede italiana del Parlamento Europeo, il Presidente Nazionale di ACLI TERRA, Nicola Tavoletta, ha portato la solidarietà e il sostegno politico agli allevatori campani e ha salutato con favore la notizia del decreto che finanzia la promozione dei prodotti  DOP e IGP.

Il Presidente ha dichiarato: «Il via libera in Conferenza Stato – Regioni al decreto che stanzia  15 milioni di euro per i Consorzi  di tutela delle indicazioni geografiche dell’agroalimentare è sicuramente un ulteriore elemento di promozione della diffusione del Made In Italy, come ha giustamente affermato il Sottosegretario Centinaio, ed è un percorso da rafforzare continuamente. Il nostro agroalimentare non è solo una offerta di produzioni, ma una cultura del cibo, che va continuamente diffusa per una educazione al gusto. Noi esportiamo il gusto di una cultura, non solo il prodotto. La giornata di oggi però – ha proseguito Tavoletta – ci pone una questione drammatica che è quella della brucellosi che sta portando alla macellazione di migliaia di bufale e, su questa vicenda, bisogna fare chiarezza come richiesto dagli allevatori. La mozzarella di bufala dell’Agro Aversano, che è proprio una DOP, è uno dei patrimoni dell’Italia conosciuto nel Mondo e dobbiamo difendere questa realtà».

(DIRE) Roma, 28 lug. - "La stagione agraria anomala che i nostri produttori stanno vivendo, a causa delle temperature fuori dalla media, della siccità e della produzione in calo, ha costretto gli agricoltori e gli operatori del settore a correre ai ripari per preservare il proprio reddito e produzione. Bene ha fatto l'assessore alla Regione Lazio all'Agricoltura, Enrica Onorati ad autorizzare una maggiorazione del 50% del quantitativo di carburante annuo per ettaro assegnato rispetto a quanto stabilito in via ordinaria per le tipologie di coltura del Decreto del Mipaaf del 30 dicembre 2015 concernenti lavori agricoli, orticoli, allevamento, selvicoltura, piscicoltura e florovivaistica, che richiedano lavorazioni nel secondo semestre del 2022". Così in una nota il consigliere regionale del Pd, Mauro Buschini.
"L'assegnazione di ulteriore carburante è sicuramente un ulteriore sostegno agli agricoltori e agricoltrici. Una ulteriore dimostrazione di come la Regione Lazio sia quotidianamente vicina alle aziende, alle imprese che in questo momento a causa delle temperature troppo alte e della siccità vivono momenti di grande difficoltà", ha concluso Buschini.
(Com/Ros/ Dire)