02 Mag 2024

 

A Sabaudia la Dirigenza Nazionale di ACLI TERRA ha incontrato il sottosegretario alle politiche agricole, Sen Gianmarco Centinaio, e si è confrontata con lui sui temi del mondo rurale. Un proficuo appuntamento che proseguirà al Ministero e, successivamente, in realtà del territorio di ACLI TERRA per le regioni italiane.

5 i punti importanti che sono stati affrontati: l’approvazione della proposta di legge su “agricoltori e pescatori custodi dell’ambiente”; il riconoscimento del lavoro del pescatore come usurante; l’inserimento del modulo didattico di “etica e diritto del lavoro” nelle scuole superiori; una forte azione di sicurezza contro i danni da fauna selvatica; misure contro il caro gasolio.

Durante il confronto sono stati approfonditi anche i temi del Welfare, in particolare quello della qualifica di usurante per il lavoro dei pescatori, con l'on Claudio Durigon, esperto del Welfare della Lega.

Per il Presidente Nicola Tavoletta: «abbiamo voluto un confronto pubblico e trasparente per aprire i temi e le istanze rappresentate dalla nostra organizzazione per tutelare gli agricoltori, i pescatori e, oggi più che mai, gli allevatori minacciati dalla peste suina. Abbiamo tracciato una agenda di lavoro con il sottosegretario e continueremo a vederci con uno stile pragmatico»

Il Sottosegretario Sen Centinaio ha espresso tutto il suo impegno per il made in Italy e alcune ipotesi migliorative dei provvedimenti europei, perché siano effettivamente ed immediatamente efficaci.

Roma, 24 maggio 2022 – “Un buon risultato per il comparto degli operai agricoli e dei florovivaisti”. È il commento del presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta, a seguito del rinnovo per il quadriennio 2022-2025 del contratto nazionale della categoria, scaduto a dicembre.

Roma, 17 marzo 2022 – La crisi che fa seguito al conflitto in Ucraina sta danneggiando pesantemente non solo il comparto agricolo, come abbiamo già denunciato, ma anche il settore della pesca e degli allevamenti.

Roma, 24 febbraio 2022 –  I numeri che riguardano il settore florovivaistico in Italia sono strabilianti: nel 2020 il valore della produzione si è assestato a 2,65 miliardi di euro (pari al 4,8% della produzione agricola totale), di cui 1,23 miliardi per la sola produzione di fiori e piante da vaso. L’Italia è il quinto paese europeo per valore della produzione con una quota del 13,25% dopo Olanda (29%), Germania (17%), Spagna (14%) e Francia (13%).

Tavoletta: “Preservare i piccoli produttori, garanti della qualità”