27 Apr 2024

Roma, 9 giu. (LaPresse) - "Ieri al Ministero della Salute ha avuto luogo un incontro sull'emergenza Peste Suina africana che ho programmato insieme al Sottosegretario Andrea Costa e che ha visto la presenza di rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura, Cia e imprenditori agricoli operanti nella zona rossa di Roma e Rieti. Durante l'incontro è emersa la volontà a rimuovere il divieto di movimentazione di fieno e paglia per le aziende situate nelle zone rosse, se destinati ad aziende non suinicole, e la necessità di immediati ristori per le aziende suinicole. Sin dalla sua entrata in vigore, avevo chiesto che si valutasse l'opportunità di mitigare questa restrizione e che non si penalizzassero tout court le aziende agricole rientranti nella zona rossa. Ringrazio il Sottosegretario che sin dall'assunzione della delega per la gestione dell'emergenza Psa, ha dimostrato una particolare sollecitudine nei confronti degli agricoltori e sono convinta che l'incontro di oggi rappresenti il primo passo di una collaborazione nell'interesse di queste categorie già duramente colpite da pandemia, effetti della crisi ucraina ed ora dalla diffusione della peste suina". Lo dichiara in una nota Maria Spena, deputata di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.

(ANSA) - ROMA, 09 GIU - "La peste suina provocata dai
cinghiali entra in un piccolo allevamento della zona
perimetrata. Sono stati rilevati infatti due casi di positivita'.
Tutti i capi saranno immediatamente abbattuti da parte dei
servizi veterinari della Asl ed e' in corso la riunione della
task-force". Lo dichiara l'Assessore alla Sanita' della Regione
Lazio, Alessio D'Amato. (ANSA).

(ITALPRESS) - Per Confagricoltura il primo caso di PSA riscontrato ieri in un allevamento di suini nei dintorni di Roma, era facilmente prevedibile ed evitabile se si fossero messe in atto le necessarie misure di prevenzione. La minaccia, rappresentata dalla Peste Suina, è stato uno dei temi affrontati dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel corso degli incontri avuti ieri e stamani con alcuni rappresentanti del Governo. La Confederazione "esprime forte preoccupazione per i rischi a cui l'intero comparto suinicolo nazionale oggi è esposto e torna a chiedere interventi radicali e immediati per il contenimento della popolazione dei cinghiali allo stato brado, principali vettori del virus. La stessa concretezza e velocità sono necessarie sul fronte economico, riconoscendo alle aziende colpite sostegni per gli interventi di biosicurezza e ristori per i danni. La Confederazione continuerà a tenere alta l'attenzione sul tema fino a quando non si concretizzeranno i provvedimenti ormai non più rinviabili".

Roma, 10 giugno (Adnkronos Salute) - "Quando ci sono episodi epidemici come quello della peste suina che stiamo osservando in alcune aree del Paese, è necessario intervenire subito perché un eventuale allargamento del focolaio sarebbe disastroso sia per la salute, umana e animale, sia per l'economia". A dirlo all'Adnkronos Salute Walter Ricciardi, docente di Igiene all'università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, in merito agli abbattimenti di maiali, come quelli avvenuti nel Lazio.

"Quello che sta accadendo con la peste suina - spiega - è legato alla perdita di controllo ambientale del territorio, in particolar modo per quanto riguarda i cinghiali, specie selvagge ma che possono avere contatti stretti con gli allevamenti".

"Bisogna contemperare le esigenze dell'allevamento con quella della protezione degli animali e della salute pubblica. Una tale proliferazione incontrollata dei cinghiali in aree urbane e soprattutto vicino agli allevamenti è pericoloso per la salute umana e per quella degli animali", conclude Ricciardi, sottolineando la necessità degli abbattimenti dei maiali in caso di infezioni e del controllo dei cinghiali.

AGI - Bruxelles, 10 giugno. "Continuiamo a monitorare i casi" di peste suina "riportati nei cinghiali dell'Italia continentale e siamo in contatto con le autoritá nazionali" e "abbiamo avuto diverse riunioni nel contesto della Commissione permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Stefan de Keersmaecker, nel briefing quotidiano con la stampa. "La lotta contro la peste suina africana, una malattia virale mortale per i suini, è una sfida globale e la Commissione mette l'accento sull'importanza di restare vigili", ha aggiunto de Keersmaecker.
In caso di necessitá "la Commissione adotta misure su base regionale tenendo conto della situazione epidemiologica negli Stati membri", ha concluso.