

La Presidenza Nazionale di Acli Terra con tristezza annuncia la scomparsa dell'amica e collega Teresa Coppola, Presidente regionale dell'Associazione.
Il Presidente Nicola Tavoletta, la Vice Presidente Vicaria Arianna Zizzo, sua conterranea, e tutti i componenti della Presidenza e della comunità di Acli Terra si stringono intorno al marito Ernesto e a tutta la famiglia.
La Presidenza Nazionale di Acli Terra è lieta di annunciare la nomina di Massimo De Simoni, attuale Presidente regionale di Acli Terra del Lazio, a Consigliere di Amministrazione del Centro Agroalimentare Roma (CAR).
La nomina, firmata nella giornata di lunedì 23 giugno dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, è stata accolta con gratitudine da tutta l'Associazione Professionale Agricola delle ACLI, che ringrazia il Sindaco per l'attenzione dimostrata nei confronti di un proprio stimato dirigente.
Acli Terra porge i migliori auguri di buon lavoro al collega De Simoni, certa di trovare in lui un punto di riferimento autorevole e competente. L'Associazione confida che il nuovo incarico si tradurrà in un'efficace tutela del lavoro e della sua sicurezza, sia sotto il profilo economico che tecnico, all'interno di una realtà strategica come il Centro Agroalimentare Roma.
Venerdi 2 maggio ad Orbetello, in provincia di Grosseto, Acli Terra svolgerà un incontro pubblico nazionale sullo *sviluppo delle Lagune del Mediterraneo in vista della III° Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani, che si svolgerà a Nizza dal 9 al 13 giugno*.
Un ulteriore incontro sul clima e il Mediterraneo promosso da Acli Terra per determinarne l’impatto psicosociale sulle comunità e in particolare sulle lavoratrici e i lavoratori.
Già al XXVII° Congresso della Commissione per gli Studi e le Esplorazioni nel Mediterraneo, svolto a Palermo ad ottobre 2024, davanti ai rappresentanti di 23 Paesi il Presidente di Acli Terra *Nicola Tavoletta* ha rappresentato il tema, ragionando anche su nuovi strumenti di welfare per le categorie dell’agroalimentare coinvolte.
Oggi rilancia il tema con il Vice Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati l’On *Maria Chiara Gadda* su sviluppo rurale e marittimo e su misure specifiche per le lagune, così da stimolare la Commissione parlamentare.
Il Presidente Tavoletta solleverà anche le questioni delle specie aliene, Granchio Blu e Lion Fish, entrambe irrisolte.
"Purtroppo - afferma il Presidente Tavoletta - il valido Piano di contrasto al Granchio Blu del Commissario, il Prefetto Enrico Caterino, ancora non è attuabile perché da sei mesi attende la firma di entrambi i Ministri responsabili".
Ad introdurre l’Assemblea pubblica un tecnico internazionale, ma adottivo di Porto Santo Stefano, l’Ingegnere Idraulico *Marino Enrico Dini*, che parlerà dei cambiamenti del livello delle acque marine e di strumenti per la tutela delle coste.
Dini sarà per Acli Terra relatore ad una Conferenza internazionale della Ciesm a Cipro il prossimo mese di dicembre e ha progettato e realizzato barriere coralline artificiali in tante località nel Mondo.
A fare gli onori di casa il *Presidente della Cooperativa de I Pescatori di Orbetello Pierluigi Piro*, che è il Coordinatore della Commissione Lagune di’italia di Acli Terra, che coordinerà i lavori.
Ad aprire i lavori ci sarà la delegazione dell’Amministrazione Comunale di Orbetello che testimonierà il lavoro portato avanti sul territorio.
*Il convegno inizierà alle ore 18,30 al Park Hotel dopo la cerimonia di apertura della gara di pesca internazionale Branzino The Challenge che si farà nel piazzale dell’Idroscalo “ Angelo Brunetta”*
Quest’ultimo evento verrà allietato dalla bravissima cantante *Michela Mignano*, artista popolare sulla costa Adriatica, e dallo strepitoso *corpo di ballo acrobatico del Principato di Monaco delle Roca Girls*.
Una delegazione parteciperà al summit internazionale di Atene
ACLI Terra continua l’impegno per equilibrare la diffusione delle specie aliene nel Mediterraneo, un fenomeno in rapida crescita a causa dei cambiamenti climatici. L’Associazione Nazionale professionale agricola parteciperà con una delegazione di esperti al summit internazionale organizzato da Eco Elafonisos ad Atene il 13 e 14 marzo, sul pericolo rappresentato dal Lion Fish e altre specie invasive.
In occasione del summit, Acli Terra porterà all’attenzione della comunità scientifica internazionale la notizia di un nuovo avvistamento allarmante: la Triglia del Mar Rosso (Upeneus moluccensis) è stata pescata per la prima volta in Sicilia, a Lampedusa. Questo evento, che segue un precedente avvistamento in Tunisia nel 2016, segna un’ulteriore espansione di questa specie aliena nel Mediterraneo occidentale.
“I pescatori di Lampedusa hanno consegnato l’esemplare all’Ispra di Palermo, dimostrando ancora una volta la loro sensibilità ambientale e la loro collaborazione con le istituzioni”, ha dichiarato Giuseppe Peralta, Vice Presidente Nazionale e Presidente regionale della Sicilia di ACLI TERRA. “È fondamentale – ha aggiunto Peralta – sostenere i pescatori siciliani, veri custodi del nostro mare, con strumenti di welfare adeguati per incentivare i giovani a intraprendere questa professione”.
Il Presidente Nazionale di ACLI Terra Nicola Tavoletta, ha ribadito l’importanza dell’impegno politico e scientifico nella gestione delle specie aliene: “Dobbiamo agire tempestivamente – ha sottolineato – per garantire l’equilibrio dell’ecosistema marino e creare opportunità di sviluppo economico sostenibile per le marinerie. La nostra partecipazione al meeting di Atene potrà rafforzare la collaborazione internazionale e sviluppare strategie efficaci”.
ACLI Terra conferma quindi l’urgenza di adottare misure preventive per equilibrare la diffusione delle specie aliene, come il Lion Fish, e di imparare dagli errori del passato, come nel caso del Granchio Blu. L’associazione chiede l’autorizzazione alla pesca e alla commercializzazione del Lion Fish, una specie particolarmente vorace, per contenerne la proliferazione e tutelare la biodiversità marina.
Quanto sta accadendo in California ci spinge a riflettere e ad alzare la guardia anche sui territori italiani.
Nel 2024, sebbene il numero degli incendi sia aumentato rispetto agli anni precedenti, la superficie bruciata è rimasta stabile, a differenza di quanto accaduto in Spagna e Portogallo. Questo risultato è frutto di una campagna antincendio efficace, basata su prevenzione, pianificazione e azione rapida.
I dati satellitari del sistema europeo Effis-Copernicus, analizzati dal Sole 24 Ore, hanno registrato in Italia 254 episodi, con 28.634 ettari bruciati, che rappresentano il 24% degli incendi censiti in tutta l'Europa. Seguono Romania (230 incendi), Spagna (170) e Francia (148).
Il primato negativo è registrato anche nella media 2006-2023 con 290 incendi annui in Italia, seguita da Portogallo (205) e Spagna (203). Tuttavia, in termini di superficie bruciata, l'Italia presenta dati meno allarmanti: circa 28.000 ettari nel 2024, inferiori a Bulgaria (38.850) e Spagna (34.000). Anche la media 2006-2023 di 56.700 ettari annui è minore rispetto a Portogallo (93.736) e Spagna (81.623).
"La nostra campagna antincendio ha dato i suoi frutti, ma non possiamo abbassare la guardia", dichiara Nicola Tavoletta, Presidente Nazionale di Acli Terra e che è stato a lungo volontario per l’antincendio boschivo. "È fondamentale continuare a investire nella prevenzione, coinvolgendo attivamente gli agricoltori e gli allevatori come custodi del territorio. L'agricoltura 5.0 può fornire gli strumenti necessari per una gestione sostenibile del territorio."
Acli Terra continua a sostenere l'importanza di un coordinamento efficace tra istituzioni e terzo settore, superando il tradizionale modello stagionale di lotta agli incendi.
"La lotta agli incendi non può limitarsi ai mesi estivi e autunnali", continua Tavoletta. "È necessario un monitoraggio costante del territorio e un coinvolgimento attivo delle comunità locali."
Acli Terra porterà queste proposte alle istituzioni, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la prevenzione e la gestione degli incendi boschivi in Italia.