13 Set 2024
Redazione

Redazione

Il settore della quarta gamma sta attraversando un momento difficile per diversi fattori. I dati del 2024, infatti, registrano a marzo una perdita a volume del 2%, in peggioramento nelle ultime settimane con un valore puntuale che si attesta al -5%.

Nonostante il fatturato risulti sostanzialmente stabile è importante analizzare le principali cause di questa situazione e individuare i giusti correttivi per sostenere un settore fondamentale per il mercato dell’agroalimentare made in Italy. È quanto sostiene il Gruppo IV Gamma dell’Unione Italiana Food indagando l’andamento di mercato del settore negli ultimi mesi. Dall’indagine è emerso che le problematiche che affliggono la quarta gamma riguardano soprattutto l’aumento dei costi, il cambio di abitudini di consumo e le conseguenze del cambiamento climatico sulla produzione in campo.

La soluzione non è semplice, ma non può prescindere da una collaborazione tra aziende e distribuzione finalizzata a valorizzare l’alto valore di innovazione dell’ortofrutta di IV gamma che, nonostante numeri momentaneamente in calo, continua a essere molto presente nei carrelli dei consumatori italiani.

Dai dati si può evincere infatti che malgrado le criticità, lo scenario è sostanzialmente positivo e le aziende continuano a dimostrare una resilienza senza precedenti, grazie alla quale sono state in grado di affrontare momenti molto difficili.

«La quarta gamma è un esempio per tutto il comparto agricolo– afferma Nicola Tavoletta, presidente nazionale di Acli Terra – un esempio in cui l’agricoltura si ibrida con l’industria, anzi, dove gli imprenditori agricoli diventano anche imprenditori industriali.

La crescita del comparto della quarta gamma conferma infatti la capacità italiana all’innovazione, alla ricerca di nuove soluzioni per il mercato, alla qualificazione dei prodotti. Dalla terra si è passati a soluzioni industriali evolute e sofisticate, molto attente alla qualità.

E con la qualità e l’innovazione sono arrivati anche i mercati esteri, ricercati con gli adeguati investimenti nel marketing. Non ultimo c’è l’indotto, tutto quello che gira intorno al comparto: anche qui la crescita è evidente. Si pensi allo sviluppo della industria che costruisce i macchinari: anche in questo caso – conclude Tavoletta – siamo davanti a vere e proprie eccellenze internazionali, che devono essere di orgoglio e vanto per tutti».

Continua senza sosta la campagna di promozione delle erbe officinali prodotte in Italia da ACLI TERRA. Dopo il successo dell’Officina dei Sensi a Bologna, è il turno del Principato di Monaco, dove le aziende agricole associate troveranno un palcoscenico d’eccezione: l’Equivoque, il prestigioso Top Roof Bar del porto di Montecarlo.

La “Vetrina Italia” ospiterà le aziende di ACLI TERRA provenienti da tutta la Penisola, offrendo ai visitatori un’opportunità unica per scoprire la qualità e la varietà delle erbe officinali italiane.

Venerdì 6 settembre alle ore 19.00, un seminario approfondirà il tema della multifunzionalità delle erbe officinali. L’evento sarà trasmesso in diretta sui social di ACLI TERRA.

Tra i Relatori:

  • Francesca Bocchi, medico di Parma esperta in estetica, autrice del libro “La Signora Italiana – Guida alla bella vita”;
  • Daniele Losquadro, imprenditore milanese nel campo dell’ospitalità e della profumeria;
  • Luca Cornioli, imprenditore “Accademia della Tisana”

«Il mercato delle piante officinali in Italia è in costante espansione – ha dichiarato in una nota il Presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta – con un valore stimato di circa un miliardo di euro. Le trasformazioni di queste preziose materie prime offrono interessanti opportunità in diversi settori, dalla cosmesi alle tisane.

L’Italia è un leader nel settore della cosmesi, con un fatturato annuo che supera i 15 miliardi di euro. Il mercato delle tisane, pur registrando una forte crescita, è ancora caratterizzato da un elevato tasso di importazione».

Fondamentale e di notevole importanza la collaborazione del Centro di Assistenza Agricolo delle ACLI (CAA Acli), che lavora a stretto contatto con le aziende agricole associate, supportandole nel processo di trasformazione e valorizzazione dei prodotti. L’obiettivo è quello di rendere sempre più competitive le imprese agricole italiane e di promuovere un modello di sviluppo sostenibile e di qualità.

ACLI TERRA, in prima linea nella valorizzazione delle filiere corte italiane, torna nel Principato di Monaco per celebrare le “Bottarghe d’Italia”. L’evento si terrà il 30-31 agosto presso il prestigioso Top Roof Bar dell’Equivoque, con alcune aziende tra le eccellenze filiera ittica di Sardegna, Sicilia e Toscana, a confronto con i palati più raffinati della Liguria e della Costa Azzurra.

Grazie ai workshop pomeridiani, i partecipanti potranno degustare le bottarge più pregiate, accompagnate dalle migliori produzioni agricole provenienti da aziende di ACLI TERRA Calabria. Un’occasione unica per scoprire la ricchezza e la diversità dell’agroalimentare italiano, in un contesto di alta ospitalità turistica.

ACLI TERRA, da sempre impegnata nella difesa delle aree lagunari e delle loro comunità, ha istituito la Commissione Nazionale “Lagune d’Italia” per promuovere le eccellenze ittiche e contrastare la diffusione di prodotti surrogati. La bottarga, un prodotto non più di nicchia grazie ai volumi di consumo in costante crescita, necessita di maggiore trasparenza e tutela per garantire ai consumatori la qualità e l’autenticità.

L'evento sarà presentato da Michela Mignano, showgirl romagnola, formatasi nelle ACLI e già madrina della Guida dei Vini Top del Friuli Venezia Giulia. La sua presenza contribuirà a rendere l’evento ancora più coinvolgente e accattivante.

Nei giorni scorsi una delegazione di Acli Terra con il suo presidente nazionale Nicola Tavoletta si è riunita a Riccione (Rimini) alla Fondazione Cetacea, per confrontarsi con esperti e testimoni su tutta la regione Adriatica, dai Balcani all'Italia.

Un confronto sempre più attuale e necessario per dialogare sulle politiche di sviluppo della Regione Adriatica, pur con una attenzione Europea per dare prospettive di sviluppo socioeconomico e lavorativo con collaborazione scientifica internazionale alle nostre marinerie.

La stessa delegazione di Acli Terra con il presidente Tavoletta ha inoltre partecipato a tavole rotonde e iniziative della 45° edizione del Meeting dell'Amicizia di Comunione e Liberazione a Rimini con un interessante confronto tra Compagnia delle Opere del Lazio e Acli Terra Lazio, con i rispettivi dirigenti apicali regionali Fabrizio De Luca e Massimo De Simoni

“Anche in questo periodo estivo - ha aggiunto Tavoletta - in una delle regioni-traino del nostro Paese per lo sviluppo economico e turistico e per sensibilità ambientale, la bella *Emilia Romagna*, abbiamo inteso mettere in campo analisi e indicazioni con esperti, docenti universitari, mondo del volontariato e dell’imprenditoria no profit per fornire il nostro punto di vista e indicare concrete prospettive di sviluppo socioeconomico e lavorativo, come anche di collaborazione scientifica e tutela degli ecosistemi a livello internazionale alle nostre marinerie con tutti i Paesi amici che si affacciano sull’Adriatico”

“Lo sviluppo dei territori - sottolinea ancora Tavoletta - deve garantire lavoro di qualità e una mercede dignitosa agli operatori dell'economia del mare e dell’acquacoltura, fronteggiando anche le minacce delle specie ittiche aliene che possiamo orientare in chiave di nuovi consumi gastronomici sono anche stati tra i temi trattati con i nostri ospiti, da Alberto Felici, docente Università di Camerino e Direttore del Master Gestione della Fascia costiera e delle risorse acquatiche a Roberto Battaglierin, Presidente della Confraternita Serenissima del Pesce di Laguna di Venezia e Caorle a Carlotta Santolini, biologa marina, Mariscadoras no profit; poi il professor Attilio Celant, già Preside della Facoltà di Economia dell'Università di Roma La Sapienza, Alice Pari, antropologa, Fondazione Cetacea onlus; Sauro Pari, Presidente Fondazione Cetacea onlus e fino a Francesco Prina, vice presidente della Fondazione Achille Grandi".

“Siamo lieti della recentissima nomina del commissario straordinario per l'emergenza Granchio blu da parte dei ministri Pichetto Fratin e Lollobrigida e auguriamo buon lavoro al prefetto Enrico Caterino”.

È quanto ha affermato, intervenendo a un convegno sui temi della pesca, il presidente nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta.

Tavoletta ha sottolineato che “già nell'estate 2022 Acli Terra aveva lanciato l'allarme sulla abnorme diffusione delle specie aliene nel Mediterraneo e il loro arrivo nei nostri mari, e varando poi nel 2023 anche la campagna informativa sul Lion fish, il pesce leone, in direzione non solo della tutela dell’ecosistema, ma del loro utilizzo positivo in chiave gastronomica e commerciale”. 

Il presidente dell'associazione professionale aclista che tutela lavoratori e aziende del mondo rurale e delle marinerie ha quindi invitato l'esecutivo a un ulteriore passo: “Sarebbe molto importante che da parte delle autorità di governo venisse ora l'autorizzazione alla commercializzazione delle specie aliene, in specie il Lion fish. Questo rappresenterebbe un evidente sollievo economico per tutta la filiera, dai pescatori ai trasformatori ittici, alla ristorazione, ai consumatori”.

Rientra tra le iniziative importanti per la tutela ambientaleche vede insieme una Rete di Associazioni, AmministrazioniPubbliche e cittadiniin sinergia per tenere alta l’attenzione sui diversi modi per essere cittadini custodi del creato. Si è pensato di farlo anche attraverso un fiore, igiglio di mareche la ricerca scientifica ha catalogato come Pancratium maritimum e che ha una funzione singolare per la tutela delle coste.E’ una pianta rara e misteriosa, per davverouna meraviglia della natura, molto delicata che cresce prevalentemente sulle coste sabbiose del Mediterraneo. Questo fiore, con i suoi petali bianchi e profumati, rappresenta un simbolo di bellezza e fragilità degli ecosistemi costieri. Tuttavia, l'aumento delle attività umane, non sempre rispettose della tutela dei luoghi ed i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio la conservazione di questa specie. Per questo motivo, l’Associazione Calabria Condivisasi è resa promotrice diun evento di sensibilizzazione volto a proteggere e preservarlo, chiamando a discuterne cittadini ed esperti e dunque affidare un compito di promozione della tutela. 

L’evento si è tenuto presso Oasi di Scolaciumpatrocinato dal Comune di Borgia, ACLI Terra Calabria, il CESRAM e da una significativa rete di associazioni socio-culturali del territorio, tra cui: “Il Cenacolo”, “l’Associazione Auriga”, “l’Associazione Angeli Blu” “Vitambiente”, “Mi muovo e sto bene”, “Proloco Borgia”, “Borgia città futura, “l’Associazione Verso Itaca”, “Assoraider BorgiaPresente alla manifestazione l’Assessore all’Ambiente del Comune di BorgiaGiuseppe Citraro.L’evento,è stato coordinato dall’Agronomo Thomas Vatrano, il quale ha centrato il focus sull’importanza ecologica dell’intera area jonica, descrivendo in particolare come le piante delle dune costiere agiscano da barriere naturali contro l'erosione. Secondo Vatrano, ulteriori iniziative riguarderanno il coinvolgimento delle scuole del territorio, luoghi di straordinaria educazione civica ed ambientale per rafforzare la protezione dell’ambiente.Acli Terra Calabria, associazione professionale agricola storica, ha manifestato notevole interesse verso queste forme condivise e civiche per la tutela degli ecosistemi, a partire da quello che interessa il maree le coste calabresi che sono a diretto contatto con ricca vegetazione ed un ricchissimo patrimonio della biodiversità.Le radici del giglio di mare sono robuste e quindi stabilizzano le aree sabbiose, prevenendo la perdita di terreno,causata dal vento e dalle onde. Un processo che è essenziale per mantenere la forma e la struttura delle dune, proteggendo le aree interne da inondazioni e tempeste.L’intervento della esperta biologa marina Maria Assunta Menniti, ha messo in rilievo le costanti attività deCentro Studi e Ricerca Ambiente Marinosempre più finalizzato alla tutela degli ecosistemi marini ma anche all’importanza di giornate educative come quelle realizzate a tutela del giglio di mare.Il dott. Francesco Santopolo, esperto di materia agrarianell’occasioneha posto l’attenzione sulle specie che colonizzano le dune costiere con importanti spunti botanici, sottolineando che la conservazione delle specie vegetalidelle dune costiere è fondamentale per la protezione delle coste, la preservazione della biodiversità e il mantenimento della qualità dell'acqua. Proteggere questi ecosistemi significa salvaguardare non solo l'ambiente naturale, ma anche le comunità che dipendono da esso. Le iniziative di sensibilizzazione e conservazione sono essenziali per garantire che questi preziosi habitat continuino a prosperare per le future generazioni.

Al via sabato 3 agosto la Fiera delle Eccellenze Calabresi, organizzata da Acli Terra Provinciale di Cosenza e dal Circolo Acli Giovanni Paolo II di Belvedere Marittimo, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Belvedere Marittimo.

Sabato 3 e domenica 4 agosto 2024 saranno due giorni ricchi di dibattiti e degustazioni con le produzioni regionali di alto livello nel centro storico di Belvedere Marittimo (Cosenza), in piazza G. Amellino.

Infatti, alla nuova edizione, della Fiera delle Eccellenze Calabresi partecipano oltre 30 aziende agricole provenienti da tutta la Calabria, che porteranno in piazza prodotti tipici dei diversi territori.

Particolare attenzione, in questa VIII Edizione, sarà data dall'Associazione professionale agricola di ispirazione cristiana che tutela e promuove il mondo rurale e delle marinerie, alle eccellenze agroalimentari locali, quali il cedro, il peperoncino, il gilò, il bergamotto, l’olio d’oliva, i vini, la ‘nduja, la cipolla rossa di Tropea ed i salumi.

Sabato 3nalle ore 21.30 il primo convegno-dibattito ‘Imprenditoria giovanile in agricoltura e prospettive di crescita’ vedrà Nicola Tavoletta, Presidente nazionale Acli Terra; Fausto Orsomarso, Senatore della Repubblica; Vincenzo Cascini, Sindaco di Belvedere Marittimo; Ugo Vetere, Cda Gal Riviera dei Cedri; Annamaria Mele, Direttore generale Anapi Pesca e direttore tecnico Flag ‘La Perla del Tirreno’; Angelo Adduci, Presidente Consorzio del Cedro di Calabria, Attilio Celant, già Preside della Facoltà di economia dell’Università Roma - La Sapienza; Santina Bruno, Presidente Acli Terra Provinciale di Cosenza; Giuseppe Campisi, Presidente Regionale Acli Terra Calabria. Modera il giornalista Christian Cabello.

Domenica 4 agosto, sempre alle ore 21.30, il tema del nuovo convegno sarà ‘Dieta Mediterranea e spreco alimentare’, incentrato sulla bontà della dieta mediterranea e dei valori nutrizionali e salutistici dei prodotti calabresi, e sulla prevenzione dello spreco alimentare, sottolineando l’importanza di una campagna di sensibilizzazione sinergica con scuole e istituzioni del territorio. Sarà, inoltre, presente Francesca Presta, tecnologa alimentare, che presenterà il progetto “È tempo… di non sprecare’.

Durante le due serate sarà, inoltre, presentato a cura di Anapi Pesca, uno show cooking con un rinomato chef locale che preparerà una pietanza con Lion Fish, il pesce leone, ed altri prodotti tipici del territorio, da far degustare a tutti.

È stata costituita formalmente questa mattina, 31 luglio, a Cervarese Santa Croce (Padova), Acli Terra del Veneto.

L'associazione professionale agricola delle Acli, che assiste e promuove il mondo rurale e delle marinerie, nasce oggi anche in Veneto per espandere la propria attività operativa su tutta la regione. 
Suoi infaticabili promotori sono stati i livelli provinciali di Acli Terra Padova e Acli Terra Verona assieme a un gruppo di primi soci imprenditori agricoli.

Presidente della nuova Acli Terra Veneto è Alberto Menegazzo, attualmente presidente provinciale Acli Terra Padova. Vice presidente è Gianni Brigo, oggi presidente Acli Terra Verona.

Sono intervenuti alla sala dell’Oratorio Santa Croce a salutare l'importante iniziativa, il presidente delle Acli del Veneto, Andrea Citron, e il presidente nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta.

Oltre a Gianni Cremonese, presidente provinciale Acli Padova che ha introdotto la cerimonia costitutiva, un saluto è stato portato da Fabrizio Stella, commissario straordinario AVEPA e dal vice sindaco di Cervarese Santa Croce, Andrea Geron.

Il neo presidente Acli Terra del Veneto, Alberto Menegazzo, ha affermato: “Intendiamo essere una nuova presenza, una associazione giovane con degli obiettivi importantissimi per la dimensione economica e sociale, cioè l'innovazione nella nostra agricoltura e, quindi, ancor più qualità di prodotto e garanzia per i consumatori; portare gli agricoltori sul Tavoli tecnici delle istituzioni; inoltre vogliamo operare per misure istituzionali concrete a sostegno della sicurezza economica degli agricoltori, invogliando i giovani a rimanere sulla terra”.

Menegazzo ha aggiunto: “Vogliamo poi la massima sburocratizzazione nelle procedure spesso farraginose per il mondo rurale e diffondere in tutte le province del Veneto Acli Terra e i nostri Caa, i centri di assistenza agricola. 

Per tutelare l'ambiente, la sicurezza dell’ecosistema e delle persone, intendiamo, inoltre, operare attivamente con i Consorzi di bonifica, in specie sulla scorta delle alluvioni che hanno colpito la regione, per cui abbiamo notato la carenza di infrastrutture con canali inadeguati per il deflusso delle acque. 
Consorzi di bonifica si sono mostrati disponibili a collaborare e forniremo loro le nostre proposte, ma sottolineiamo che dovranno prendere degli impegni con noi, i nostri agricoltori e con la popolazione dei nostri territori”, conclude il neo presidente Acli Terra Veneto, Alberto Menegazzo.

Avete mai letto gli albi a fumetti?

Per tanti una compagnia assolutamente avvincente in ogni fase di vita.

Ogni tanto ricostruisco nella mia fantasia i nostri impegni in piccole storie bonelliane e la mia aspettativa è stata soddisfatta  nell’incontro della scorsa settimana con il Luogotenente Roberto Lai.

L’Associazione dei Carabinieri ha voluto raccontare le azioni del loro reparto dedito alla tutela dei beni culturali proprio con una serie di albi a fumetti, individuando come protagonista lo stesso Lai.

Un modo per coinvolgere gli studenti che abbiamo apprezzato.

ACLI TERRA ha trovato un’alleanza con loro e abbiamo voluto farveli conoscere perché l’identità storica rappresenta un importante parametro valoriale e comunicativo per l’agroalimentare.

La diversità del nostro lavoro e della nostra produzione passa proprio dalla evoluzione storica e culturale dei popoli della Penisola.

ACLI TERRA ha rilanciato su questo tema la Campagna Colture&Culture come motore ideale del lavoro e delle imprese.

Una cultura del lavoro che risiede nella sicurezza dello stesso anche come studio di piani regolatori dei tempi per gestire la qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori.

Non è possibile che ancora usiamo i parametri del ‘900 nella gestione dei servizi pubblici o delle attività lavorative, quando la tecnologia ci propone alternative.

Quella di una nuova concezione della distribuzione oraria è una questione di rilievo nella filiera agroalimentare e per la gestione della vita familiare delle lavoratrici e dei lavoratori.

Lo stiamo ripetendo in ogni evento o iniziativa.

In Abruzzo, durante il convegno sulla Civiltà Contadina ad Aragno, abbiamo posto la questione delle aree interne e abbiamo ribaltato il punto di vista della storica analisi delle stesse.

Una località come Aragno, in provincia de L’Aquila, è a un’ora da Roma e a un’ora da Pescara, due grandi città costiere, quanto può essere questa considerata area interna nella visione delle dimensioni internazionali?

Iniziamo a riconoscere quella forte integrazione che vi è in Italia tra le tre dimensioni principali: la costiera, la rurale e la urbana.

Non più la distinzione a fasce tipicamente rappresentata nella nostra storia scolastica e ora non più attuale.

Ciò lo ribadiremo il 3 agosto anche a Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza, nell’edizione del 2024 della Fiera ACLI TERRA delle Eccellenze Calabresi e anche qui ci confronteremo sul fatto che una soluzione per la dimensione rurale non è il ripopolamento, ma la conversione dei servizi, da quelli di sussistenza in quelli d’elite.

La dimensione lagunare, tipica delle coste italiane, è al centro dell’ordine del giorno della nostra Associazione Agricola e ne riparleremo a Padova il 31 luglio, nella Conferenza Stampa di ACLI TERRA Veneto.

Le nostre campagne sulla laguna di Orbetello purtroppo non sono state sufficienti per sollevare l’attenzione delle Istituzioni, ma dobbiamo continuare a lavorare su questa rotta.

Abbiamo portato proprio un rappresentante dell’esperienza Orbetellana a coordinare la nostra Commissione per le Lagune d’Italia e avevamo sollevato le fragilità della stessa al cospetto dei cambiamenti climatici anche nello scorso convegno di Mola di Bari a giugno.

Il cambiamento climatico rappresenta per noi anche la sfida dell’adattabilità delle nostre aziende agricole o quelle ittiche, pensiamo alle nuove colture esotiche, più redditizie di quelle classiche, o alle specie aliene.

Questo tema lo affronteremo in un incontro pubblico sulla Regione Adriatica che cambia, vista non solo nella dimensione italiana, ma in quella europea e ciò si svolgerà il 21 agosto nella Fondazione Cetacea a Riccione.

Un arco geografico ricco di agricoltura e pesca che ACLI TERRA rappresenta nella sfida alle novità della fase climatica che si impone.

Un mese di agosto che ci offre ancora la possibilità di promuovere la aziende iscritte in località turistiche di prestigio, tanto che abbiamo istituito la “Vetrina Italia” di ACLI TERRA presso l’Equivoque nel Principato di Monaco con un partenariato stabile e istituzionalmente riconosciuto.

Sulle vicende internazionali, inoltre, saremo il prossimo 8 agosto a Napoli presso il Consolato Algerino per lavorare alla realizzazione di corsi formativi per tecnici di quel Paese Nord Africano che verranno a studiare a Crotone.

Vi ho segnalato alcuni appuntamenti e alcune tematiche per evidenziare la coerenza e la completezza dell’agenda di ACLI TERRA  in un’estate calda meteorologicamente, creando fenomeni siccitosi in alcune regioni, e calda professionalmente per il nostro Centro di Assistenza Agricolo che, nonostante le lentezze tecnologiche di Agea, si eleva per standard di efficienza nelle classifiche comparative.

La formazione tecnica e sociologica delle operatrici e degli operatori del CAA ACLI srl si rivela superiore nelle soluzioni ad ogni prototipo di intelligenza artificiale; complimenti alle Donne e agli Uomini del nostro CAA che stanno giocando da squadra autorevole.

Per tornare alla siccità ribadiamo la nostra posizione del 2022 e cioè che non è una questione di Provvidenza, questa sarà solo d’aiuto, ma di gestione degli invasi, delle infrastrutture idriche, e in due anni non vi sono state azioni efficaci.

ACLI TERRA sostiene anche il piano proposto dagli amici di Coldiretti sui piccoli invasi e chiede un’attenzione ai consorzi di bonifica dell’Italia Meridionale.

Intanto salutiamo in questo mese di luglio la costituzione di ACLI TERRA della Provincia di Bologna, guardando a settembre per dare il benvenuto a quella di Alessandria con interessanti ambizioni.

Sicuramente in questo testo mi sarà sfuggito qualche appuntamento di un’Associazione che cresce e si ritrova in una molteplicità di luoghi, che produce soluzioni ai quesiti tecnici e politici, che convince e che polemizza criticamente, che festeggia e che vive con gusto, ma una cosa non intendo dimenticarla: esprimiamo quest’estate il nostro Amore incondizionato per la nostra Europa, perché ha bisogno dell’Italia in una visione di armonia sociale, passando a scrivere insieme le nuove regole per la PAC e il Feampa.

ACLI TERRA è europeista, lo abbiamo detto coerentemente anche durante le proteste di quest’inverno, ora diamo il nostro contributo.

Buona Estate

                                                                          Nicola Tavoletta

Presidente Nazionale ACLI TERRA

Presidente CAA ACLI srl

Correva l’anno 2022 quando due sportivi, con la passione per il ciclismo, tra una pedalata e l’altra, quasi per scherzo iniziarono a parlare di un Tour in bici, dalla provincia di Modena al mare.

Emiliano Stopazzini, dopo qualche giorno chiama l’amico Marco Gibertini (per gli amici Gibbo) e gli dice: “E se facessimo la Via Vandelli? “. 

Senza esitazione il Gibbo risponde: “Quando partiamo?”Il tour da farsi in MTB non è come il giro della domenica, quindi, inizia un’accurata ricerca di informazioni sul percorso e su tutti quei dettagli che possono essere utili per preparare un’avventura simile, tant’è vero che tra ricerche ed impegni vari, passano due anni.

Emiliano che rappresenta il team MTB della Ciclistica Emiliana asd, presenta il piano al Gibbo che con il suo Tim Tum Tam Team di Magreta, dopo qualche aggiustamento lo approva, nel frattempo, la voce circola ed incuriosisce altri ciclisti.

A Febbraio 2024 è tutto pronto e definito, il Via Vandelli Tour prende forma, con il motto: “Da Sassuolo al mare per la via Vandelli”, al quale oltre ai due organizzatori partecipano anche. Michele Merola, Maurizio Gibertini, Francesco Greco, LorysBaloi, Roberto Anedda, Antonio Rendina, Veneselli Paolo, Roberto Siena e Michele Russo.

1^ Tappa: Sassuolo – La Santona

Km 73 -  DSL+ 2273m 

2^ Tappa: La Santona – Isola Santa

Km 67 – DSL + 1600m

3^ Tappa: Isola Santa – Massa

Km 44 – DSL + 555

Queste le dichiarazioni a caldo degli organizzatori.

Emiliano: “Bellissima esperienza, impegnativa ma divertente allo stesso tempo”

Gibbo: “Dieci ottimi compagni di viaggio, ma si poteva fare anche in due tappe”

Tutti i partecipanti si sono dichiarati soddisfatti per aver concluso questa magnifica esperienza, faticosa ed emozionante, non senza qualche preoccupazione, visto che la via Vandelli è un vecchissimo sentiero percorso ai tempi con i muli per attraversare l’appennino.