26 Apr 2024

Venerdì 8 luglio, nella Sede del Consorzio Agrario di Latina, è stato presentato il Progetto  Eco.Dif che si propone di promuovere l’adozione della difesa integrata e di tecniche alternative o complementari all’uso dei prodotti fitosanitari per il controllo delle principali fitopatie delle specie ortive il cui   Capofila è il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria - Centro di Difesa e Certificazione, CREA-DC sede di Roma e che vede l’Arsial come partner.

Il Dr. Ermanno Bonaldo, Presidente della Copagri – Lega Territoriale di Latina, ha espresso apprezzamento per il Progetto che ha l’obiettivo di delineare una serie di pratiche agronomiche ecosostenibili per il controllo delle fitopatie di origine tellurica e della parte aerea delle ortive – Pratiche, queste, che sono alla base per una agricoltura moderna nel Territorio Pontino che necessita di un sempre minore impatto ambientale, del miglioramento delle risorse naturali, del miglioramento della sicurezza alimentare in termini di produzioni orticole di migliore qualità e più competitive sui mercati.

Dopo il saluto del Direttore del Consorzio Agrario Dr. Giuseppe Censi e del Dr. Francesco Scacchetti in rappresentanza dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio,  i lavori sono stati introdotti  e moderati dalla Dott.ssa  Dina Maini di  Arsial. Il progetto è stato illustrato da ricercati di CREA-DC.

Molti gli interventi da parte di tecnici ed agricoltori che hanno portato interessanti suggerimenti ed esperienze personali.

Per Bonaldo il “New Green Deal”, punto di riferimento per le attività del progetto, è prioritario per il raggiungimento di agricoltura ed economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva per l’intera Provincia di Latina.

Si è svolta ieri nella prestigiosa location di Villa Medici a Roma, la serata di premiazione del Myllennium Award, il premio organizzato dal Gruppo Barletta e rivolto ai giovani under 30, con lo scopo di valorizzare le eccellenze in termini di creatività e innovazione.

La Lab DFG è stata una delle realtà protagoniste dell’evento, grazie al Premio Speciale Invictus by Lab DFG, inserito all’interno del programma MyBook.
A salire sul palco è stato il Direttore Editoriale Giovanni Di Giorgi che ha premiato Pietro Gervastri e Sara Rossi per i racconti prodotti sul tema Lo sport come scuola di vita.
I loro lavori, risultati vincitori, saranno inseriti all’interno di un volume, con distribuzione nazionale e copertina illustrata da Paolo Castaldi, che sarà presentato al Salone Internazionale di Torino 2023.

Durante la serata è stato poi consegnato a Paolo Barletta il Premio InVirtus, speciale riconoscimento legato al Premio Letterario Sportivo Invictus, e destinato alle eccellenze che investono con generosità e passione nei talenti del futuro.
Non un semplice premio, ma una vera e propria opera d’arte, realizzata dallo Studio d’Arte Kerameion, e raffigurante un uomo che legge seduto sul mondo, con sopra riportata la speciale motivazione, per la costante attenzione ai giovani e il sostegno alle grandi sfide della nostra società.

Si tratta di un evento che ci riempe d’orgoglio, ha commentato Giovanni Di Giorgi a margine della serata, perché il Myllennium Award rappresenta una delle più alte eccellenze del nostro tempo, e farne parte con un premio speciale promosso dalla Lab DFG è senza dubbio motivo di grande onore. L’attenzione rivolta ai giovani talenti è uno degli elementi in comune, perché crediamo che ci si debba rivolgere alle nuove generazioni per supportarli in maniera concreta, al fine di custodire e promuovere i valori culturali. La consegna del Premio InVirtus a Paolo Barletta, poi, è il giusto riconoscimento ad un uomo che si è speso in modo encomiabile e con grande passione affinché i giovani possano avere una vera e propria opportunità di valorizzazione artistica.

Il giorno 8 giugno 2022 è stato ufficialmente lanciato il nuovo sito di informazione valoriincampo.net

Roma, 23 maggio 2022 – Nel 2021, l’Italia è stato il secondo paese dell’EMEA, l’area geografica che comprende Europa, Medio Oriente e Nord Africa, più colpito da incendi, secondo il report dell’European Forest Fire Information System. I danni nel 2021 sono stati superati solo da quelli del 2017, quando nell’Ue sono bruciati oltre 1 milione di ettari.

È vero che questo fenomeno è favorito anche dai cambiamenti delle condizioni climatiche, ma sono le azioni umane, colpose o dolose, a determinarlo.

Per gestire la complicata situazione degli incendi boschivi nel nostro Paese, ACLI TERRA si è posta l’obiettivo di incentivare l'organizzazione di Campi Antincendio territoriali da parte delle associazioni di volontariato, garantendo la formazione e la copertura assicurativa ai partecipanti.

“Invieremo a breve una lettera ai Ministeri per le Risorse Forestali, a quello degli Affari Interni e quello della transizione ecologica per incentivare il volontariato nei campi antincendio e il riconoscimento di crediti formativi professionali ed universitari a prescindere dalle tematiche, ma per meriti civili” ha dichiarato Nicola Tavoletta, presidente nazionale di Acli Terra che ha raccontato di essere stato per molti anni un volontario dei campi antincendio.

Questi ultimi sono, secondo Tavoletta, utili non solo per lo spegnimento dei roghi, anche per la loro funzione di avvistamento e prevenzione.

È opportuno quindi affidare i rifugi montani alle associazioni per la imminente stagione estiva, garantendo il servizio idrico tramite le autorità locali.

ACLI TERRA, inoltre, propone agli enti locali di favorire delle convenzioni perché i volontari possano successivamente soggiornare per vacanza nei comuni aderenti con importanti sconti per i meriti civili acquisiti nei campi antincendio.

 

Un recente confronto-dibattito regionale promosso da Acli Terra Calabria e Parco Agricolo Calabria, presieduto e coordinato da Valerio Caparelli giornalista ed esperto di sviluppo locale, relatore Pino Campisi presidente regionale Acli Terra, con gli interventi del presidente nazionale Acli Terra Nicola Tavolettta, il presidente regionale delle Acli Filippo Moscato, il prof. Giuseppe Critelli docente Master Univ. di NA, Franco La Ratta dell’Ismea, Michele Zannini della presidenza Acli Terra nazionale e Giacomo Giovinazzo Dirigente del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, ha definito il percorso da seguire per approvare una nuova legge regionale sull’agricoltura sociale, considerata una scelta di civiltà.