ACLI TERRA ha appreso la proposta dei Sottosegretari Federico Freni e Gian Marco Centinaio di azzerare l'Iva sui generi alimentari di prima necessità e di scendere dal 10% al 5% per gli altri, come carne e pesce, e la sostiene.
<<Bene, è un impegno sicuramente utile per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie - afferma il Presidente Nazionale Nicola Tavoletta - ma chiediamo che sia assolutamente monitorato l'effettivo calo dei prezzi in maniera capillare e che non vengano danneggiati i produttori in regime speciale forfettario>>.
Una delegazione di agricoltori piemontesi e siciliani con piantagioni di Topinambur, dal 22 al 24 luglio, sono venuti a promuovere tale coltura nel Lazio e in particolare in provincia di Latina.
L'iniziativa promossa da ACLI TERRA ha visto la partecipazione del Presidente Nazionale Nicola Tavoletta che ha accompagnato gli stessi in incontri con agricoltori del territorio. Il Topinambur è un tubero adatto a crescere nelle zone con canali, quindi proprio nell' Agro Pontino.
Lo stesso prodotto è stato sperimentato in maniera creativa nella cucina di chef locali per dimostrarne le potenzialità culinarie.
Per il Presidente Tavoletta << il confronto diretto tra produttori e potenziali coltivatori ha un valore tecnico importante, in alcuni casi convincente, e la nostra Organizzazione ha la missione di favorirli, soprattutto tra nostri iscritti. Ci ha fatto piacere coinvolgere anche la ristorazione locale. ACLI TERRA svolge su tutto il territorio nazionale tali iniziative di scambio ed apprendimento>>.
Per il Presidente provinciale Maria Cristina Di Pofi << non mi aspettavo l'interesse che ha suscitato tale tubero di origine canadese negli incontri svolti questa settimana, ma è chiara la sua diffusione nelle diete attuali, quindi l'apertura di un mercato per gli agricoltori pontini. I tecnici di ACLI TERRA sono disponibili ad assistere coloro che sono interessati a sviluppare tale coltivazione>>.
La Vice Presidente di ACLI TERRA Arianna Zizzo durante l'incontro sulla PAC organizzato dal Ministero delle politiche agricole ha dichiarato : <<ci uniamo ai ringraziamenti per l'operato del Ministro Patuanelli e del Direttore Blasi. Auspichiamo in un proficuo proseguio del confronto e del dibattito a sostegno del settore e dell'intero comparto. Vorremmo una maggiore attenzione al mondo rurale femminile e sociale, il mondo rurale sociale è un intervento che recupera la funzione sociale che l'agricoltura aveva nella società rurale – solidarietà, integrazione, valorizzazione della dimensione relazionale – e la mette a disposizione dei servizi alla persona. Inoltre si chiede un potenziamento dei servizi AGEA, l'inserimento di domande o risoluzione di problemi crea molti ostacoli alla presentazione di DPU. lo sviluppo rurale è una strategia fondamentale in agricoltura, che può dare in termini di servizi per migliorare la nostra agricoltura che ha un ruolo fondamentale sui territori>>.
<<In queste ore divampano numerosissimi roghi in tutta Italia, così come, purtroppo, abbiamo notizie da decenni - afferma il Presidente Nazionale di ACLI TERRA Nicola Tavoletta-
Sicuramente è un fenomeno favorito dalle alte temperature e dalla mancanza di pioggie, ma un elemento è assodato, cioè che la stragrande maggioranza degli incendi ha origine dolosa.
Vi è quasi sempre la responsabilità umana.
Attenzione, non è un fenomeno solo italiano, ma mediterraneo.
In primavera abbiamo presentato la proposta di ACLI TERRA, che continuiamo a sostenere. Una maniera efficace per controllare il territorio - continua il Presidente Nazionale - è il coinvolgimento delle organizzazioni di terzo settore da giugno a settembre. Per anni sono stato un volontario antincendio e dove funzionava tale sistema, con osservatori diffusi affidati alle associazioni lì diminuiva il fenomeno o addirittura c'erano estati di tregua.
Il coordinamento spetta sempre allo Stato e alle Forze dell'Ordine, ma la miriade di rifugi ed osservatori dovrebbero essere affidati alle organizzazioni. Ciò comporta che durante l'anno i volontari vanno sottoposti ad una gratuita formazione e dotati della strumentazione idonea di spegnimento. Tutte spese già ampiamente previste da decenni. Sarebbe utile lavorare in questo senso con un grande piano nazionale e non solo con accordi locali come già avviene>>