01 Mag 2024

Roma, 23 gen. (askanews) - Ma cosa significa economia del mare, in una regione come questa invece la mancanza  di un assessorato alla cultura è la questione. È il pensiero di Francesco Rocca, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, che poco fa intervenendo ad una iniziativa organizzata dall'ordine degli architetti di Roma ha commentato la proposta del suo avversario del centrosinistra Alessio D'Amato.
"Sull'assessorato del Mare mi fa piacere che D'Amato abbia preso spunto dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha istituito ministero del Mare. Ma non vedo la necessità - ha sottolineato - di un assessorato, quando basta avere un assessorato all'ambiente in grado di funzionare".

"Siamo qui a Civitavecchia per presentare la proposta più importante del nostro programma: la creazione di un Assessorato all’Economia del mare. Uno strumento che nessuna regione italiana ha mai adottato. Vogliamo valorizzare l’ecosistema della nostra Regione: parliamo di 350 km di coste, oltre 34mila imprese, 140mila occupati, 8 miliardi di fatturato, il 34 % di quello che produce l’intero settore italiano. E’ chiaro a tutti che la Blue Economy rappresenta un elemento forte e determinante per la crescita della nostra Regione".

Così Alessio D’Amato, candidato del centro sinistra alla Presidenza della Regione Lazio nel corso dell’incontro, che si è svolto ieri a Civitavecchia, in occasione della presentazione del progetto ‘Economia del Mare – I progetti della Regione Lazio per creare sviluppo e lavoro'.

"Alla Lombardia, che tutti indicano come la locomotiva d’Italia, noi vogliamo contrapporre il Lazio come la ‘nave del futuro’ , ha proseguito l'attuale assessore regionale.

"Noi partiamo da solide basi quelle che ha prodotto il lavoro di questi anni della Giunta regionale: nel 2018 abbiamo istituito una cabina di regia, poi il Consiglio ha votato la legge regionale sulla Blue Economy, abbiamo creato la Zona Logistica Semplificata di Civitavecchia, pensiamo anche alle zone costiere nella strategia di specializzazione europea attraverso il programma FESR. Vogliamo portare avanti tutte le azioni già messe in campo proprio attraverso la creazione di un assessorato ad hoc che assuma sotto di sé tutte le deleghe attualmente in capo a direzioni diverse. L’obiettivo è sfruttare al massimo le potenzialità immense che il mare ha da offrirci nelle sue mille sfumature e sostenere le aziende che investono in questo settore con politiche che le possano agevolare. La nostra attenzione sarà alta su tutta la filiera collegata a questo settore, come il turismo, elemento d’importanza straordinaria, il commercio delle merci e la formazione, con il proseguimento del corso di laurea in ingegneria del mare, realizzato qualche anno fa grazie alla collaborazione dell’Università Roma Tre, a cui si aggiunge il finanziamento dell’attività di ricerca, con 5milioni di euro in borse di studio. E’ in questo modo che renderemo il Lazio la nave del futuro", ha concluso D'Amato.

(ANSA) - ROMA, 23 GEN - Da domani alle 19 sulla rete ordinaria e dalle 22 sulle autostrade, i distributori di carburanti saranno chiusi per sciopero. Lo ricordano le organizzazioni Faib, Fegica e Figisc-Anisa in una nota rilevando che "il Governo, invece di aprire al confronto sui veri problemi del settore, continua a parlare di 'trasparenza' e 'zone d'ombrá solo per nascondere le proprie responsabilità e inquinare il dibattito, lasciando intendere colpe di speculazioni dei benzinai che semplicemente non esistono".
"Ristabilire la verità dei fatti - proseguono - diviene quindi prioritario, per aprire finalmente il confronto di merito". (ANSA)

Roma, 23 gen - (Nova) - In questa legislatura abbiamo approvato 8 piani d'assetto dei parchi regionali, istituito 14 monumenti naturali, aggiornati i piani di tutela dell'acqua e dell'aria, snellito la burocrazia in agricoltura con l'ufficio unico per le autorizzazioni e migliorato il lavoro con la diversificazione agricola. Lo dichiara Valerio Novelli, presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente, a margine dell'evento in cui Novelli ha incontrato le associazioni di categoria ed i cittadini presso l'Auditorium dell'Hotel Casa Tra Noi. "Siamo intervenuti anche - prosegue Novelli - sull'impianto legislativo con le leggi sui biodistretti, i birrifici artigianali e la tutela delle api, quest'ultima a mia prima firma. Sono tanti gli obiettivi che ci poniamo in vista della mia candidatura alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio. Fra tutte il testo unico dell'agricoltura, il piano agricolo regionale, la revisione della legge sulla aree naturali protette, la legge sulla banca della terra, il riconoscimento del seme cultivar della canapa a marchio laziale, il reddito ed il piano energetico regionale e la semplificazione nelle procedure di creazione delle comunitá energetiche", conclude Novelli. Un evento molto partecipato a cui hanno preso parte i dirigenti delle maggiori sigle sindacali in campo agricolo come Andrea Virgili dirigente di Confagricoltura, Aurelio Ferrazza Vice Presidente di Agriturist, Valentino Vela Presidente della Cooperativa Latte Piú, Marco Papi associazione Bugno Villico e Rinaldo Amorosi associazione apicoltori alto Lazio, oltre al "Michelangelo della Pizza" Gabriele Bonci ed all'europarlamentare Fabio Massimo Castaldo. (Com)

«La scelta che sta portando avanti l'Irlanda di affrontare la piaga sociale dell'alcolismo tramite una etichettatura uguale a quella delle sigarette è un errore che va fermato, perché degenererebbe in una immotivata guerra al vino». Sono le parole di Nicola Tavoletta, presidente nazionale di ACLI TERRA.

Secondo il presidente dell’Associazione professionale agricola delle Acli, «l'abuso rappresenta il problema, non il consumo, ma ciò per tutti i prodotti alimentari, non solo per il vino o per la birra. Inoltre non si può equiparare il vino ai super alcoolici. La delusione di ACLI TERRA non è soltanto nelle istituzioni irlandesi – prosegue Tavoletta – ma nasce anche dall' immobilismo della Commissione Europea che poteva opporsi formalmente e non lo ha fatto. I nostri parlamentari europei, come quelli di altri nove Paesi si sono anche pronunciati in Parlamento contro tale misura, trovando una ampia maggioranza contraria, ma senza conseguenze. L'unico argine a questa misura insensata rimane il WTO che esprime contrarietà e non sta autorizzando gli irlandesi.

Consideriamo questa delle etichettature simboliche o figurative sugli alimenti una schizofrenia, quando il buon senso vorrebbe che ogni alimento fosse identificato con etichettature riportanti le schede nutrizionali utili a un intelligente discernimento. Non è il valore di un cibo ad arrecare danni alla salute, ma il disequilibrio del regime alimentare.

Allora – conclude il presidente Tavoletta – su una cosa ovvia, ci viene in mente che ci possa essere anche una questione di scorrettezza commerciale. Confidiamo nell’intervento del WTO»

ACLI TERRA è accanto e sostiene i parlamentari europei che vogliono far emergere tale questione per una presa di coscienza popolare europea