02 Mag 2024

La partecipazione di ACLI TERRA al Salone Internazionale del libro di Torino per ACLI TERRA sta diventando un appuntamento fisso per l'attuale Presidenza nazionale per una scelta qualificante ed identitaria.

Il Presidente nazionale, Nicola Tavoletta, infatti, ha partecipato anche a questa edizione 2023 alle presentazioni dei libri di tre autori, già ospiti a recenti eventi nazionali associativi: Mauro Giorgini, Mauro Grimaldi e Virginia Saba.

Proprio a margine di uno di questi appuntamenti al Lingotto, il Presidente Tavoletta, confrontandosi con autori e case editrici, spesso coinvolti negli eventi dell'Associazione professionale agricola delle ACLI, ha annunciato la Campagna nazionale "Colture&Culture".

Già nei mesi scorsi in numerosi appuntamenti questo slogan è comparso nei diversi confronti pubblici associativi: ad esempio, appuntamenti di assoluto rilevo quali gli "ACLI TERRA LAB" a Bologna e a Roma, i seminari online, o come l'ultimo incontro in ordine cronologico sul grande Totò, "Tra arte e gusto", fino all'approfondimento storico-rurale di Lamezia Terme e quello ad Apice nel Sannio.

Tanti, infatti, sono stati gli artisti e gli intellettuali che hanno animato culturalmente il dibattito interno ed esterno promosso da ACLI TERRA.

Ora, questa campagna sarà all'ordine del giorno della prossima riunione della Presidenza nazionale di ACLI TERRA a Pesaro, venerdì 8 giugno 2023, per lanciarla in tutte le province, in collaborazione con il nostro giornale sociale www.valoriincampo.net.

A Pesaro sarà, altresì, svelato anche il logo ad hoc della campagna nazionale "Colture&Culture".

Congratulazioni al dott. Nicola Dell'Acqua per la nomina a Commissario straordinario per l'adozione di interventi urgenti in merito alla crisi idrica che sta colpendo l'Italia. La sua nomina è una testimonianza della fiducia del Consiglio dei Ministri nella sua competenza, esperienza e capacità di gestione di situazioni di emergenza.

 

La cabina di regia tenuta ieri, 6 maggio, a Palazzo Chigi è stata un importante passo avanti nella lotta alla crisi idrica che sta interessando il nostro paese. L'incontro ha dimostrato l'importanza del coordinamento tra le diverse autorità coinvolte, nonché la necessità di adottare misure tempestive per affrontare la situazione.

 

L'approvazione di un piano d'azione urgente per la gestione della scarsità idrica, con a disposizione 100 milioni di euro garantiti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è un passo importante per garantire la disponibilità di acqua potabile alle comunità che ne hanno bisogno. Il Commissario straordinario dovrà lavorare con i rappresentanti delle autorità locali e dei settori pubblico e privato per implementare il piano d'azione e garantire la sua efficacia.

 

È importante che tutte le parti interessate collaborino per affrontare questa emergenza e garantire che la disponibilità di acqua potabile sia mantenuta in modo sostenibile per il futuro.

 

In conclusione, auguro al Commissario straordinario e a tutte le parti coinvolte nel processo di gestione della crisi idrica buon lavoro e, come ACLI Terra, rinnoviamo l'impegno a lavorare insieme per garantire che le risorse idriche del nostro Paese siano utilizzate in modo responsabile.

 

Nicola Tavoletta, Presidente nazionale ACLI Terra

Sempre più spesso l’agricoltura deve fare i conti con gli effetti dell’emergenza climatica. Ondate di calore che bruciano i raccolti, grandinate che li distruggono, eventi siccitosi che riducono la disponibilità idrica, rendendo l’acqua una risorsa sempre più scarsa e contesa.

Una soluzione per affrontare le sfide del settore agroalimentare può venire dalle tecnologie digitali innovative. Il mondo agricolo guarda con interesse crescente all’innovazione applicata all’agricoltura: l’agricoltura 4.0 sta entrando in un numero sempre maggiore di aziende agricole. Il risultato è un minor consumo (e minore spreco) di risorse come acqua, concimi e diserbanti, maggiore qualità del prodotto, lavorazioni più efficienti, minor rischio di perdita del raccolto in situazioni di emergenza. Ne guadagna anche l’ambiente, grazie alla riduzione del consumo di suolo, alla minor erosione e al risparmio idrico. 

Mentre sull’agricoltura di precisione che permette di risparmiare acqua e di fare interventi mirati il consenso è ampio, l’idea di un’agricoltura che fa a meno del suolo crea una forte divisione. Per il mondo del biologico significherebbe rinunciare a uno degli obiettivi fondamentali della coltivazione della terra: difendere l’equilibrio tra suolo e aria, mantenere intatta la vitalità del terreno che è la base della biodiversità e della stabilità climatica. Se le innovazioni tecnologiche hanno un ruolo chiave, il futuro dell'agricoltura non può infatti essere risolto solo in termini di tecnologici dimenticando l’importanza della conservazione del suolo. L’agricoltura non serve solo a produrre cibo ma, se praticata secondo un approccio agroecologico, svolge molte funzioni: difende la molteplicità delle forme di vita, nutre il terreno riducendo il rischio idrogeologico, cattura il carbonio dando un contributo fondamentale alla difesa del clima.

L’agroecologia gioca un ruolo significativo anche di fronte agli eventi meteorologici estremi: i suoli gestiti con tecniche bio contengono più biomassa e hanno una maggiore stabilità e biodiversità rispetto a quelli coltivati con il convenzionale. Dunque, trattengono meglio l’acqua, rappresentando una forma di protezione in caso di siccità e inondazioni. In questo scenario l’innovazione tecnologica rappresenta un elemento complementare rispetto alla crescita del biologico, indispensabile per rispondere all'insieme delle sfide del settore. 

Dott. Matteo La Torre

Europrogettista

 

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Ha suscitato grande interesse e partecipazione e interesse tra gli operatori, imprenditori agricoli e le istituzioni, ma anche tra molti cittadini, il periplo (in)formativo e seminariale sulla nuova PAC, la nuova Politica agricola comunitaria 2023-27, organizzato dalle Acli Terra locali pugliesi in collaborazione con Acli Terra nazionale nelle province di Bari-Bat (Barletta-Andria-Trani) e Foggia, Taranto e il Brindisino, svolto nei giorni scorsi.

Tra il 17 e il 19 aprile i massimi dirigenti nazionali e locali e i responsabili tecnici dell'associazione professionale di tutela e assistenza al mondo rurale e marinaro, insieme ai responsabili regionali e locali, con esponenti delle amministrazioni regionali e comunali, del mondo economico produttivo agricolo e del credito, hanno illustrato nel dettaglio tutte le novità normative della PAC con le possibili opportunità e i sostegni previsti per il mondo rurale, incontrando, tra l'altro, oltre 500 realtà produttive pugliesi.

Questo iniziando da Bari, dove le 'Nuove prospettive per gli operatori del settore agricolo' (come recitava il titolo del convegno) sono state introdotte dalla presidente Acli Terra Puglia, Teresa Coppola, con la vice presidente nazionale di Acli Terra e presidente Acli Terra Bari-Bat, Arianna Zizzo, i presidenti Acli Puglia, Vincenzo Purgatorio, e di Acli Bari-Bat, Flora Menolascina, fino al professor Vanni Resta, della Fondazione Manlio Resta, e dettagliate dai relatori-docenti di tutti gli incontri pugliesi, i dirigenti e tecnici nazionali del Caa Acli (Centro Assistenza agricola), come il direttore Paolo Bartoli e il responsabile Uffici territoriali Francesco Fabbrini, ad una affollata sala di agricoltori, imprenditori e cittadini provenienti dai diversi territori.

Eguale interesse e notevole pubblico a Fasano (Brindisi) ha suscitato l'incontro-convegno organizzato congiuntamente da Acli Terra provinciale di Brindisi e l'Amministrazione comunale, 'La Pac 2023-27 e gli eco-schemi', con gli interventi puntuali del già presidente nazionale Acli Terra, Giuseppe Cecere, del Sindaco Francesco Zaccaria, con l'Assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, e il Presidente nazionale di Unapol (Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli), Tommaso Loiodice.

Le domande e approfondimenti dei partecipanti sui temi trattati si sono susseguiti anche ad Avetrana, in provincia di Taranto, nella giornata del 19, che ha visto l'introduzione del Presidente della importante società cooperativa Assiprol, Salvatore B. Grande, e gli interventi del Primo cittadino, Antonio Iazzi, del Presidente della locale Banca di Credito Cooperativo (BCC), Michele Pignatelli, con il presidente Unalpol, Loiodice.

A Fasano, tra l'altro, è stata consegnata una targa che testimonia la riconoscenza dell'associazione aclista professionale ad uno dei pionieri di Acli Terra regionale e italiana: il già Presidente nazionale Giuseppe 'Peppino' Cecere, oggi a capo di Acli Terra Brindisi.

Il Presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta, che ha partecipato e concluso tutte le giornate seminariali pugliesi, assieme ai dirigenti-relatori tecnici Bartoli e Fabbrini, ha inteso particolarmente sottolineare la "importanza cruciale della nuova Pac per il prossimo quinquennio per tutto il comparto agroalimentare, in una chiave di innovazione tecnica e sociale indispensabile per tutti, singoli ed aziende. Una tre giorni intensa nei territori della Puglia, che proseguiremo in ogni provincia del nostro Paese".

"Il settore rurale e delle marinerie, e in Puglia con la importantissima olivicoltura, pur segnata dalla gravissima questione Xylella, rappresenta non solo un segmento fondamentale del Pil, ma testimonia qualità e vera eccellenza dei prodotti italiani nel mondo, esprimendo la cultura enogastronomica di tutte le nostre comunità da Nord a Sud. Una filiera - ha aggiunto Tavoletta - che troverà rinnovate opportunità di crescita e sviluppo con la nuova Pac".

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Al convegno seminariale “La nuova PAC 2023-2027. Nuove opportunità della Politica agricola comunitaria per le Imprese agricole del Mezzogiorno d’Italia e delle Aree Interne”, organizzato da Acli Terra Benevento e della Campania con Acli Terra nazionale, a Apice (Benevento), sono intervenuti, tra gli altri, Filiberto Parente, Presidente Acli Terra Benevento.

Parente ha sottolineato come “E’ necessario sostenere l’agricoltura di qualità, dando spazio a quei nostri contadini che riescono ad essere autentiche ‘sentinelle del territorio’. Il convegno di formazione e informazione ha portato dei risultati importanti: per la prima volta ragioniamo su una programmazione europea 2023-27 per valorizzare al massimo le nostre zone interne e i nostri prodotti, ma soprattutto l’inclusione sociale delle fasce deboli. L’agricoltura sociale può, infatti, essere una strada per l’occupabilità delle persone diversamente abili e con minori opportunità. Il settore agricolo rappresenta quella quota di Prodotto interno lordo che permette di valorizzare i talenti, ma anche di salvaguardare l’ambiente e il Creato”.

Nicola Tavoletta, Presidente Nazionale Acli Terra, che ha concluso i lavori, dopo gli interventi del Sindaco di Apice, Angelo Pepe, di dirigenti e tecnici aclisti e dei partecipanti, ha affermato: “Abbiamo intrapreso un giro delle province italiane per confrontarci con i nostri soci del mondo rurale e i nostri operatori sulla nuova PAC. Oggi ad Apice con Acli Terra Campania, abbiamo ragionato su una strategia efficace di sviluppo delle ‘aree interne’, che consideriamo non come conservazione di testimonianza, ma sviluppo di modelli di vitalità”.