17 Mag 2024

D'Amato, 'task Force con Laziocrea e le Asl per anticipare eventuali difficoltà nel tracciamento dati e fascicolo sanitario'

Roma, 30 ago. (Adnkronos Salute) - La carenza dei semiconduttori per la produzione dei microchip potrebbe mettere a rischio le nuove tessere sanitarie e di conseguenza anche il sistema di prenotazione delle visite mediche. "Per noi sicuramente è un disagio", spiega all'Adnkronos Salute Alessio D'Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio. "Il problema per le tessere sanitarie ci sarà non appena scadranno e arriveranno le nuove - prosegue D'Amato - La cosa anomala è che scade quella con il chip e viene sostituita da una senza. Anziché andare avanti si va indietro". La Regione Lazio come si sta preparando a questa eventualità? "Stiamo creando una task force con Laziocrea e le Asl per anticipare eventuali difficoltà nel tracciamento dati e fascicolo sanitario", risponde D'Amato.

Per evitare che si 'inceppi' il sistema di prenotazione delle visite mediche specialistiche, quando partirà il piano del Lazio? "Sul sistema di prenotazione non dovremmo avere problemi per tutti coloro che hanno Spid e la carta di identità elettronica - avverte l'assessore - Gli unici sono quelli che accedono inserendo la tessera sanitaria in un lettore ma dovrebbero essere molto pochi".

L'allarme per le conseguenze di una carenza dei semiconduttori alla base dei microchip che vengono inseriti nelle tessere sanitarie, era stato lanciato dalla Sogei. "Il ministero dell'Economia e delle finanze, di concerto con il ministero della Salute, il ministero per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale e con l'Agenzia delle entrate e grazie al supporto di Sogei, vista la grave crisi internazionale che determina la possibile scarsità dei materiali necessari per la produzione del microchip presente sulla Ts-Cns (Tessera sanitaria e Carta nazionale dei servizi) - spiega la Sogei in una nota recente - al fine di evitare disservizi ai cittadini nell'accesso ai servizi on-line tramite Cns, con il Dm del 9 giugno 2022 ha previsto la diffusione della tessera sanitaria anche in versione semplificata (senza il microchip); un provvedimento necessario in quanto i preziosi materiali per la realizzazione dei circuiti integrati sono al momento, non solo nel nostro Paese e non solo per la realizzazione delle tessere, di difficile reperimento".

“La delegazione nazionale di ACLI Terra ha partecipato in questi giorni a Rimini ad una serie di convegni del Meeting dell'Amicizia tra i Popoli 2022 su invito del Presidente Bernhard Scholz. Tra l'altro, assistendo anche al dibattito tra i principali segretari di partito e all'intervento del presidente del Consiglio, Mario Draghi. Apprezzando le parole del premier sulla importanza del 'coraggio' e della 'responsabilità' e condividendo le misure adottate dal suo governo, ACLI Terra auspica nuove azioni dell'esecutivo per porre un freno all'aumento dei costi energetici. Bene, anzi, anche l'intento comune espresso dai leader politici in tal senso: un'idea proposta da ACLI Terra già due mesi fa, una misura necessaria per le aziende della filiera agroalimentare dopo la pandemia e il conflitto russo-ucraino. Sarebbero in realtà necessarie anche misure di sollievo in caso di contenziosi fiscali sorti negli ultimi due anni. Il Meeting 2022 con i suoi eventi e personalità è stata l'occasione per una rinnovata passione civica e ACLI Terra rinnova i ringraziamenti alla dirigenza della ospitalità e dello straordinario lavoro con i tanti volontari. La presenza a Rimini di ACLI Terra è stata utile anche per preannunciare un appuntamento nazionale sull'acquacoltura il prossimo inverno da svolgere in questo splendido territorio".

Intervista alla biotecnologa e componente dell’Area studi e formazione di Acli Terra Lazio

Roberto Pagano

Roma, 12 ago. - "Se la riforma" in senso presidenziale dello Stato "entrasse in vigore sarebbero necessarie le dimissioni" di MATTARELLA "per andare all'elezione diretta di un capo dello Stato che, guarda caso, potrebbe essere anche lui". Lo ha detto Silvio Berlusconi in un'intervista a Radio Capital. A proposito di una sua candidatura, Berlusconi non l'ha esclusa: "Mah, restiamo alle cose attuali", ha detto definendo il presidenzialismo "un sistema perfettamente democratico".

Roma, 12 ago. - "Se la riforma" in senso presidenziale dello Stato "entrasse in vigore sarebbero necessarie le dimissioni" di MATTARELLA "per andare all'elezione diretta di un capo dello Stato che, guarda caso, potrebbe essere anche lui". Lo ha detto Silvio Berlusconi in un'intervista a Radio Capital. A proposito di una sua candidatura, Berlusconi non l'ha esclusa: "Mah, restiamo alle cose attuali", ha detto definendo il presidenzialismo "un sistema perfettamente democratico".