02 Mag 2024

Politica e istituzioni

Le rotte aeree da e per la Sicilia sono da decenni necessarie, non solo utili, per la vitalità della Regione e per l'apporto dei siciliani a quella italiana ed europea.

Oggi il costo dei biglietti delle tratte aeree per chi viaggia per e dalla Sicilia è eccessivo, come ha anche sottolineato e denunciato il Presidente della Regione Renato Schifani in questi ultimi giorni.

Per le ACLI della Sicilia, secondo il Presidente regionale e dirigente nazionale Agata Aiello, ciò può rappresentare un ostacolo all’unità familiare in un momento tradizionalmente sentito ,quale quello del Natale, per tanti siciliani che per motivi di studio, lavoro o salute vivono fuori dall’isola durante il resto dell’anno.

Per il Vice Presidente Nazionale di ACLI TERRA Giuseppe Peralta tali aumenti, colpiscono la filiera agroalimentare regionale, incidendo sul turismo dell'Isola.

In una fase storica caratterizzata dai costi energetici già penalizzanti per le imprese ora in Sicilia si evidenzia un ulteriore incremento proprio su un elemento con poche alternative come i trasporti.

Per Aiello e Peralta, a tutela del lavoro, della salute e della coesione sociale è necessario un intervento immediato del Governo su una questione molto delicata che rischia di danneggiare la mobilità di tantissimi siciliani.

(AGI) "La destra dice: noi abbiamo un programma, non ci disturbate con la realta'. La realta' pero' c'e' perche' abbiamo una situazione in cui il lavoro povero riguarda il 13% dei lavoratori, i contratti a tempo determinato hanno raggiunto il record storico nella serie registrata dal 1977".

Lo ha detto il deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ad Agora' su Rai3.
"Introdurre oggi i voucher non risponde all'esigenza di flessibilita' del mercato del lavoro ma serve a fare solo un altro po' di nero in questa prospettiva. L'idea che allentando un po' le regole, chiudendo un po' gli occhi sulla fedelta' fiscale, creando ancora piu' precarieta' del lavoro e contemporaneamente non rompendo le scatole sul fronte dei salari, si costruisce un modello di competitivita' del Paese e' sbagliata. Perche' noi in questo momento non abbiamo bisogno di passare sotto l'asticella ma sopra", aggiunge l'esponente del Pd. "Abbiamo bisogno di dare alle imprese magari un fisco piu' amico, un sostegno agli investimenti, una crescita di carattere dimensionale, un aiuto per l'internazionalizzazione, non di far fare quello che e' sempre stato fatto perche' questo oggi rischia di essere schiacciato, in un momento in cui a livello globale c'e' una riorganizzazione delle catene del valore, se facciamo ancora l'Italia che prova a competere con quello che somiglia alle svalutazioni competitive degli anni '80 e '90. Credo che questo sia il rischio in questa manovra che produrra' poverta' e precarieta'", conclude Orlando. (AGI)

Roma, 7 nov. (Adnkronos) - Sulla regionali "abbiamo preso la decisione di appoggiare Letizia Moratti in Lombardia e Alessio D'Amato nel Lazio, perché sono persone capaci che hanno gestito bene la campagna vaccinale. La sanità rappresenta la gran parte del bilancio delle due regioni ed è per noi, insieme all'istruzione, il pilastro del welfare state. Qualcuno storcerà il naso perché la Moratti ha governato con il centro destra, qualcun altro ricorderà contrariato che D'Amato viene dalle file del Pci; a noi tutto ciò non interessa". Così Carlo Calenda nella newsletter.

"La missione politica e culturale di Azione e del Terzo Polo è la disarticolazione di un sistema politico che ha diviso popolari, liberali e riformisti collocandoli a destra e a sinistra e in ultimo sottomettendoli a partiti populisti (5S) e sovranisti (Lega e Fdi).
Questa estremizzazione della politica ha determinato un declino drammatico del paese. Le linee di frattura tra chi ha militato nelle grandi famiglie politiche europee vanno ricomposte se vogliamo avere una chance di ricostruire l'Italia".

"Dal punto di vista valoriale Moratti e D'Amato sono entrambi europeisti e democratici che hanno tenuto la medesima intransigente linea sul Covid e dimostrato capacità organizzative. Tanto basta.
Siamo aperti a discutere con il Partito Democratico, con Più Europa e con chiunque sia interessato a formare alleanze per le regionali, ma non possiamo più accettare di rimanere sospesi in attesa che il Pd decida quale profilo vuole darsi, se quello di costola dei 5S o quello riformista. Stessa cosa vale per Più Europa, che appare ancora frastornata e confusa dopo la sconfitta elettorale".

(DIRE) Roma, 7 nov. - "L'operazione della Direzione Distrettuale Antimafia che lo scorso febbraio ha portato all'arresto di 65 persone appartenenti ad una organizzazione locale di 'ndrangheta operativa nel territorio di Anzio e Nettuno si è conclusa, evidenziando forti legami tra esponenti della 'ndrina con rappresentanti della politica locale. Su questo tema abbiamo presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno per capire se non ritenga necessario e opportuno proporre lo scioglimento dei consigli comunali di Anzio e Nettuno". Lo scrive in una nota il senatore e segretario Pd Lazio, Bruno Astorre.
L'interrogazione è stata firmata dai senatori Astorre, Mirabelli, Lorenzin, D'Elia, Rossomando, Verini, Camusso, Fina, Furlan, Giacobbe, Giorgis, Rando, Rojc, Zambito.

(AGI) - Roma, 28 ott. - "L'obiettivo del percorso e' quello che il paese si appassioni. Dobbiamo essere tuti convinti di questa strada. In questi giorni ho avuto molte sollecitazioni su tempi e modalita'. Naturalmente queste sollecitazioni erano un po' interessati. Quella che vi propongo e' quella che io, arbitro e garante, penso possa far evolvere il partito in un nuovo Pd". Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd. "Sapendo che questa necessita' avverra' in parte all'esito del congresso, ma in parte anche prima. Alcune regioni voteranno dentro lo stesso tempo del congresso e noi dovremo essere dentro questo percorso. Nel Lazio, in Lombardia, in Friuli e in Molise dobbiamo mettere in campo progetti per cui noi ci determiniamo ad essere rispettosi delle realta' territoriali. Il Lazio e' andato in controtendenza rispetto alla vicenda nazionale. nel Lazio siamo cresciuti, grazie al lavoro di Nicola Zingaretti. Dobbiamo andare alla gestione e alla proposta politica di queste quattro regioni rispettosi del lavoro fatto sul territorio, senza negoziazione tra i capi con scelte che poi vengono fatte planare sui territori", ha aggiunto Letta.

(DIRE) Roma, 28 ott. - Enrico Letta propone l'apertura del congresso Pd a tutti gli esterni. Parlando alla direzione dem dice: "Io propongo che si possa aderire al percorso costituente fino all'ultimo momento utile. Potra' aderire al percorso costituente chi ha fiducia in quello che stiamo facendo fino al momento in cui si votera' nei circoli o online. Questo vale per il percorso interno" del congresso. "Ovviamente alla parte finale del percorso, alle primarie, potranno partecipare tutti coloro che vogliono farlo. Il tesseramento sara' sia cartaceo che online e sara' un tesseramento al percorso costituente", dice Letta. Com'e' noto il congresso del Pd prevede due fasi. La prima riservata agli iscritti. La seconda, quella delle primarie, aperta a tutti. Con la modifica proposta oggi da Letta si apre anche la fase degli iscritti, consentendo a tutti di iscriversi fino al momento in cui si vota. In questo modo si pone un oggettivo ostacolo ai calcoli del le correnti

(DIRE) Roma, 19 ott. - "Tra i 62 articoli del  'Collegato' al bilancio, ultimo atto della quasi ex giunta Zingaretti, troviamo veramente di tutto e di più. Tra le tante stranezze presenti troviamo all'art. 15 le disposizioni per il recupero e la valorizzazione dei terreni incolti e abbandonati che prevede una complessa, macchinosa, anacronistica e discutibile procedura di quella che sembra essere a tutti gli effetti una vera espropriazione della proprietà privata. In sostanza l'Arsial, in collaborazione con i comuni, provvede al censimento dei terreni incolti e abbandonati presenti nel territorio regionale. Dopo di che la direzione regionale competente in materia di agricoltura comunica ai proprietari o aventi titolo l'avvio del procedimento per l'inserimento nella Banca della terra, specificando che i terreni saranno oggetto di procedure ad evidenza pubblica per l'assegnazione a terzi con corresponsione di un canone a fronte del loro utilizzo. A questo punto i proprietari o aventi titolo comunicano il proprio consenso ovvero presentano osservazioni per opporsi all'inserimento nella Banca della terra, ma spetterà poi alla direzione regionale prendere atto dei consensi comunicati e verificare le eventuali osservazioni, per poi predisporre un elenco dei terreni incolti e abbandonati censiti. Questo significa che chi è proprietario di un terreno non è più libero di gestire come meglio crede il proprio bene e di dire semplicemente 'no' all'inserimento nella Banca della terra perché in ultima istanza sarà la Regione a decidere. Non è forse questa un'idea che ricorda l'ideologia bolscevica? Ci sono strumenti molto più moderni e meno complicati per incoraggiare la coltivazione o la manutenzione delle terre agricole".
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di FdI, Massimiliano Maselli.

(DIRE) Roma, 19 ott. - "La transizione ecologica è il fattore dirimente, non c'è la possibilità nemmeno di aprire un campo largo se non ci sono dentro i temi ambientali, energetici e dell'economia circolare. Non è una medaglietta o un feticcio del M5S, ma è la realtà e ce ne rendiamo conto ogni giorno quando arriva a casa la bolletta energetica. Ci sono i presupposti per poterci lavorare come abbiamo dimostrato in questo bellissimo anno e mezzo, mi auguro di non essere smentita dai fatti ma credo che non accadrà". Lo ha detto l'assessore alla Transizione ecologica della Regione Lazio, Roberta Lombardi, intervenendo alla tavola rotonda sul tema 'Transizione Ecologica: ambiente, lavoro e sviluppo per il Lazio' organizzata dalla Cgil di Roma e Lazio e da Legambiente Lazio.

Roma, 13 ott. (Adnkronos) - Ignazio La Russa eletto presidente del Senato alla prima votazione. Non accadeva dal 2001, l'ultimo fu Marcello Pera. Prima di lui Giovanni Spadolini nel 1987, l'ultimo di una serie iniziata nel 1948 con Ivanoe Bonomi e proseguita con Cesare Merzagora nel 1953, 1958 e 1963; Amintore Fanfani nel 1968, 1972, 1976 e 1979; Francesco Cossiga nel 1983.

(AGI) - Roma, 6 ott. - Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha comunicato alla Giunta capitolina la decisione di assegnare la delega alle politiche del Personale all'assessore al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Citta dei 15 minuti Andrea Catarci. La delega alla Sicurezza e stata invece assegnata all'assessora alle Attivita Produttive e alle Pari Opportunita Monica Lucarelli. Le due materie erano state finora mantenute in capo al sindaco che, in un'ottica di razionalizzazione del lavoro e di riorganizzazione delle competenze, ha scelto adesso di attribuirle a due componenti della sua Giunta.