01 Mag 2024

(DIRE) Roma, 20 giu. - "Roma affoga tra i rifiuti e il rischio di un disastro sanitario si fa sempre più concreto.
I cassonetti perennemente stracolmi, le strade sporche e il degrado ambientale sono oramai tratti caratteristici di una città totalmente abbandonata al proprio destino da un'Amministrazione incapace, inconcludente e inerte.
Soltanto ieri, oltre 2000 tonnellate di rifiuti non sono stati raccolte. Tanti, troppi. L'assessora Alfonsi ha dichiarato che, in una settimana, ripristineranno la normalità. Una dichiarazione dal suono nefasto, dal momento che la normalità ai tempi di Gualtieri è sempre stata questa: degrado, sporcizia e totale mancanza di visione sul ciclo dei rifiuti.
Anzichè continuare a coltivare l'ossessione per l'inceneritore, il sindaco dem pensi a risolvere il problema dei rifiuti adottando un approccio più ecosostenibile e rispettoso della salute dei cittadini. Le alternative ci sono, ciò che manca è la volontà di attuarle e l'umiltà di ascoltare le proposte di chi, come noi, se ne sta facendo portavoce su Roma".
Lo dichiara, in una nota, il vicepresidente della Commissione Ambiente e consigliere capitolino M5S Daniele Diaco.

Che la pratica dello Yoga fosse un vero toccasana per le donne operate di tumore al seno, era già una certezza, scientificamente provata. A confermarlo sono le pazienti della Breast Unit aziendale del Santa Maria Goretti di Latina che, in numero crescente, scelgono questa pratica come terapia integrata in senologia. La ASL di Latina, grazie alla sensibilità e alla volontà della Direttrice Generale dottoressa Silvia Cavalli, ha realizzato e posto in essere, in collaborazione con la LILT di Latina presieduta dalla dottoressa Nicoletta D’Erme, un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) operativo da oltre un anno (consultabile sul sito aziendale), che viene attuato nella Breast Unit diretta dal prof. Fabio Ricci, con la collaborazione della U.O. di Fisiatria diretta dal dott. Roberto Tozzi.
LO YOGA ha grande efficacia SUL BENESSERE PSICOFISICO DELLA DONNA AFFETTA DA TUMORE DELLA MAMMELLA. Il 25% delle pazienti della nostra Breast Unit lo scelgono come terapia integrata e oltre il 90% delle donne operate che lo praticano ne confermano i benefici, dichiarando la propria soddisfazione. La riduzione della qualità della vita legata alla malattia che provoca fatica, depressione dell'umore e insonnia, con lo Yoga migliora notevolmente e i benefici rimangono validi nel tempo. L’America Society Cancer Oncology (ASCO), elaborando le linee guida della SIO (Society for Integrative Oncology), nel 2018, raccomandava l'utilizzo dello yoga tra le Terapie Integrate in Senologia durante e dopo i trattamenti per tumore della mammella. Lo Yoga, in pratica, viene utilizzato per controllare funzioni fisiologiche, come la regolazione della pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, la respirazione ed il metabolismo basale. Se lo stress indotto dalla chemioterapia, dalla terapia radiante e dalla chirurgia, può indebolire il sistema immunitario, rendendo più complessa la lotta contro la patologia neoplastica, le varie forme di Yoga aiutano a reagire bene sia a livello fisico che psichico, apportando benefici e migliorando la qualità della vita. Ecco perché, nell'ambito della Giornata Internazionale dello Yoga, il 21 giugno prossimo, a Latina, presso la Fattoria Prato di Coppola (via del Lido km 4.200), dalle 18 alle 20, con gli insegnanti di “Yoga Insieme Latina”, coordinate da Giovanna Astuto Responsabile per la Breast Unit di Latina del Percorso, ci saranno anche le donne operate al seno. Seguirà una dimostrazione pratica di questa "scienza millenaria", inoltre, sarà lanciato un messaggio di Pace e Unione da diffondere "in noi stessi e intorno a noi". Si consiglia, pertanto, di indossare un abbigliamento comodo e di usufruire dell'occasione offerta dagli insegnanti.

È stata approvata dall'aula di montecitorio una mozione che impegna il governo sull'aumento dei fondi a disposizione di angelo ferrari, commissario straordinario alla peste suina africana per la messa in sicurezza delle aree infette, biosicurezza degli allevamenti, indennizzi per fermo stalla e attivita' turistiche che hanno subito un danno diretto o indiretto. la mozione prevede inoltre indicazioni piu' incisive sugli abbattimenti aprendo a nuove figure come i cacciatori formati ad hoc per intervenire in modo chirurgico. qui il testo della mozione https://bit.ly/3QoqcCK.

Nel 2020 l'uso dei pesticidi in Ue è diminuito dell'1% rispetto al 2019 e del 14% rispetto al 2015-17.

Lo rende noto la Commissione europea. Secondo i dati, l'impiego dei pesticidi più pericolosi è diminuito del 9% rispetto al 2019 e del 26% rispetto al 2015-17.

Il 22 giugno la Commissione europea dovrebbe presentare una proposta legislativa per dimezzare l'uso di pesticidi di sintesi entro il 2030 rispetto alla media del periodo 2015-17.

Nicola Tavoletta, Presidente Nazionale ACLI TERRA, commentando tali dati ha dichiarato: «la nostra organizzazione svolgerà a settembre a Bologna una due giorni sul biologico e sulla PAC proprio per sostenere questa svolta e continuerà su questo tema ad Assisi il 28 settembre. Nel frattempo stiamo dialogando con i nostri parlamentari europei per mantenere attenzione sul tema».

APRILIA- Un simposio di arte, letteratura e medicina, ad Aprilia, per sensibilizzare alla prevenzione e fare fronte comune contro il tumore al seno. Un’occasione per raccogliere fondi da devolvere al “Progetto in rosa” per dotare il Centro oncologico della C.d.S. di Aprilia di caschi refrigeranti contro la caduta dei capelli per le donne che si sottopongono a chemioterapia. Presso la sala Mnemosine, dopo l’interessante presentazione del libro di poesie dello scrittore Mario Lupini “Itaca mia sul colle”, presente l’editore di L’occhio di Horus APS Michele Rucco, con intermezzo musicale della giovane violinista Iris Leva, la consigliera comunale Alessandra Lombardi ha portato i saluti del Sindaco Antonio Terra, illustrando anche il progetto che vuole venire incontro ai disagi delle donne affette da tumore che si rivolgono al centro. A portare i saluti della Breast Unit di Latina, il Coordinatore Evangelista Fusco che ha parlato anche a nome della Case Manager Marcella Schembari e di tutto il personale infermieristico, illustrando il lavoro e l’importanza del ruolo del personale specializzato nella governance del sistema Breast Unit. Presente anche la dottoressa Maria Antonietta Ulgiati psico-oncologa, responsabile del percorso assistenziale di supporto psicologico alle pazienti della Breast Unit. Una dettagliata relazione sul tumore al seno con i dati nazionali e provinciali è stata presentata dal dott. Luigi Rossi, dirigente medico Oncologia Università Sapienza - Polo Pontino della ASL di Latina, diretta dal prof. Daniele Santini. La presidente dell’ANDOS di Aprilia, Resy Lanciano, ha spiegato il supporto alle donne operate garantito dalla sua associazione, mentre la presidente della consulta delle donne del Comune di Cisterna, Alessandra Pontecorvi, ha portato i saluti del Sindaco Valentino Mantini ed illustrato i progetti che, da oltre 5 anni vedono impegnatala Consulta in collaborazione con la Breast Unit del Santa Maria Goretti di Latina. Al direttore di quest’ultima, il prof. Fabio Ricci, il compito di portare i saluti della dott.ssa Silvia Cavalli, Direttore Generale della ASL di Latina, da sempre vicina alle pazienti, con l’obiettivo di coniugare alla qualità delle cure l’umanizzazione dei vari percorsi. Il prof. Ricci ha dunque parlato di “Tumore al seno: tra scienza ed arte. Dalla perdita alla rinascita della donna”. La significativa mattinata è stata organizzata dall’Associazione culturale “Noi, i libri e…” di Aprila presieduta da Sabrina Braga, in collaborazione con la Breast Unit della ASL di Latina e il Comune di Aprilia in un’ottica di sostegno attivo alla “lotta al tumore al seno che non deve conoscere confini”. La presidente Braga ha sottolineato il bisogno di intese e sinergie fattive perché solo uniti si può sconfiggere il cancro e, soprattutto, dare sostegno concreto, fisico e psicologico, culturale e sociale oltre che medico, alle donne che si ammalano, migliorando la qualità della vita delle pazienti, con positive ricadute sulla famiglia e sulla intera società. Un duplice evento che ha riservato grandi emozioni, seguito con interesse e partecipazione dal pubblico presente. “Desidero ringraziare tutti di vero cuore - ha detto la presidente Braga al termine della mattinata – speriamo che al nostro piccolo contributo ne seguano tanti altri, affinchè si raggiunga lo scopo di dotare il Polo Oncologico di Aprilia di un casco refrigerante, ma anche che le Breast Unit rappresentino sempre più, per tutte le donne un faro guida nel burrascoso mare in cui si trovano a navigare quando colpite dal tumore al seno.