20 Apr 2024

Congratulazioni al dott. Nicola Dell'Acqua per la nomina a Commissario straordinario per l'adozione di interventi urgenti in merito alla crisi idrica che sta colpendo l'Italia. La sua nomina è una testimonianza della fiducia del Consiglio dei Ministri nella sua competenza, esperienza e capacità di gestione di situazioni di emergenza.

 

La cabina di regia tenuta ieri, 6 maggio, a Palazzo Chigi è stata un importante passo avanti nella lotta alla crisi idrica che sta interessando il nostro paese. L'incontro ha dimostrato l'importanza del coordinamento tra le diverse autorità coinvolte, nonché la necessità di adottare misure tempestive per affrontare la situazione.

 

L'approvazione di un piano d'azione urgente per la gestione della scarsità idrica, con a disposizione 100 milioni di euro garantiti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è un passo importante per garantire la disponibilità di acqua potabile alle comunità che ne hanno bisogno. Il Commissario straordinario dovrà lavorare con i rappresentanti delle autorità locali e dei settori pubblico e privato per implementare il piano d'azione e garantire la sua efficacia.

 

È importante che tutte le parti interessate collaborino per affrontare questa emergenza e garantire che la disponibilità di acqua potabile sia mantenuta in modo sostenibile per il futuro.

 

In conclusione, auguro al Commissario straordinario e a tutte le parti coinvolte nel processo di gestione della crisi idrica buon lavoro e, come ACLI Terra, rinnoviamo l'impegno a lavorare insieme per garantire che le risorse idriche del nostro Paese siano utilizzate in modo responsabile.

 

Nicola Tavoletta, Presidente nazionale ACLI Terra

Con ACLI TERRA e il CAA ACLI abbiamo appena sottoscritto in Regione Campania, presso la Direzione Agricoltura, la convenzione sulla Legge Regionale n 12 del 21 maggio 2012 istitutiva dei cosiddetti "SuperCaa".

Le firme sono state apposte dalla Direttrice generale regionale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maria Passari e dal Presidente Nazionale di ACLI TERRA e del Caa ACLI Nicola Tavoletta nella sede della Giunta regionale. Per il Presidente Tavoletta :

“È una nuova dimensione funzionale del centro di assistenza agricola che favorisce la comunicazione e la rapidità amministrativa tra gli agricoltori e le istituzioni competenti. ACLI TERRA si sente responsabilità in tale missione”. A rappresentare la Campania il Dirigente nazionale Michele Zannini, già Presidente Nazionale di ACLI TERRA, che ha così salutato la importante novità: “un evento storico che premia l'impegno oltre che professionale anche politico dell'associazione in Campania e in Terra di Lavoro. L'importanza è nel vantaggio amministrativo e sociale per le imprese associate ad ACLI TERRA”. Il Presidente regionale Giuseppe Pacifico ha rappresentato alla Direzione regionale la organizzazione di ACLI TERRA e del Caa ACLI su tutto il territorio per evidenziare la funzionalità rispetto alla riforma dei SuperCaa.

 

Nicola Tavoletta, Presidente nazionale ACLI Terra

 

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Le dichiarazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Fiera Macfrut di Cesena stabiliscono la centralità della dimensione rurale e di quella agroalimentare nella cultura italiana. ACLI TERRA da mesi, neanche a prevedere le parole del Capo dello Stato, spinge sul binomio "Cultura & Coltura", sollecitando una dimensione trasversale e comunitaria dell'agricoltura e della pesca italiana. A Benevento abbiamo parlato di una "ACLI TERRA federiciana". Il 25 maggio saremo proprio in Romagna, a Forlì, per una nostra manifestazione per la promozione dei cammini culturali ed enogastronomici.

Nicola Tavoletta,

Presidente ACLI Terra

Conclusa la due giorni di ACLI TERRA LAB tenuta a Roma il 16 e 17 marzo per approfondire la nuova PAC e le opportunità dei sostegni riservati agli agricoltori. Proficua l'occasione per affrontare i temi associativi e condividere proposte di sostegno per arginare le problematiche di settore e che ACLI TERRA ha voluto condividere con le Istituzioni sui temi focali e da cui ripartire.

Ai lavori moderati da FRANCESCO VITALE e introdotti da GIUSEPPE PACIFICO componente di Presidenza Nazionale ACLI TERRA, hanno partecipato i rappresentanti Istituzionali, Sen. LUCA DE CARLO Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, On. STEFANO VACCARI Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, On. GIOVANNA MIELE Commissione Finanze della Camera dei Deputati, On. GIUSEPPE CASTIGLIONE Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. 

LAVORO e COMUNITÀ alla base di ogni politica agricola a favore dei nostri operatori agricoli e della pesca. Non ci può essere politica agricola veramente utile se non mette al centro il lavoro e il territorio in cui lavora.

Sono proprio questi i temi che le stesse Acli hanno messo al centro della propria azione associativa, fin dalla loro nascita nel 1944, proprio partendo dalle comunità rurali, ha richiamato Pacifico.

Il primo elemento di riflessione ce lo fornisce l’Istat. Con il 7° censimento generale dell'agricoltura, ci restituisce la rappresentazione di un fenomeno allarmante ovvero il calo demografico delle Imprese agricole italiane. Dal 2010 al 2020 abbiamo perso in media il 30% delle attività con punte del 42% in Campania, seguita con percentuali superiori alla media nazionale dalle regioni con aree più difficili e svantaggiate come la Sicilia, l'Abruzzo, la Liguria ed altre ancora.

La difficile sostenibilità economica delle piccole aziende, concentrate nelle aree più difficili e svantaggiate, “giustifica” solo in parte questo triste fenomeno, dettato da scelte obbligate per le tante famiglie rurali costrette a rinunciare. I dati Istat ci dicono anche che le superfici coltivate non hanno subito grandi riduzioni quindi significa che altre aziende hanno assorbito la gestione dei fondi, aumentando la loro dimensione  media, proprio come auspicato per aumentare la loro competitività. 

A giudicare però dalle enormi difficoltà in cui versa il nostro sistema produttivo agricolo, nonostante i tanti sforzi anche di carattere economico fin qui compiuti, ci accorgiamo che il solo aumento delle dimensioni medie aziendali non è sufficiente per conferire solidità al settore. E’ evidente che l’agricoltura italiana, in un mercato ormai globale, non compete per le quantità ma principalmente per la qualità e la biodiversità delle sue produzioni, per l’identità culturale che queste riescono ad esprimere e per la loro indiscutibile salubrità. 

E’ quindi acclarato che non sono solo le dimensioni aziendali a rendere vincente il sistema produttivo agricolo italiano. Quali sono allora le proposte di intervento per la tenuta del sistema economico agricolo italiano? per preservare l’ambiente, i territori e valorizzare le sue tipicità agroalimentari? Per sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica delle filiere? Il confronto ha provato a fare una prima sintesi.   

PER IL LAVORO: 

Interventi urgenti sia per il lavoro autonomo che per quello dipendente attraverso l’introduzione di una decontribuzione progressiva a favore dei lavoratori autonomi e l’incentivazione all’occupazione con l’esenzione contributiva per le nuove assunzioni . Riduzione dei costi del lavoro passando per la formazione professionale e l’integrazione.

PER LE FAMIGLIE: 

attivazione di fondi salvaguardia e sviluppo per finanziare le misure previste dalla legge per la montagna per assicurare alle comunità rurali i servizi essenziali alle famiglie e favorire la permanenza nei piccoli Comuni.

PER LA COMPETITIVITA’:

Incentivare le produzioni DOP, IGP, PAT e BIO. 

favorire la diversificazione nelle attività agricole con le attività connesse e la ricettività rurale di qualità 

sostenere gli investimenti per l’autosufficienza energetica

Incentivare l’innovazione e la commercializzazione collettiva

PER LO SVILUPPO

Incentivare gli investimenti nella cooperazione di prodotto e della trasformazione 

Favorire lo sviluppo del lavoro cooperativo 

Agevolare l’accesso al credito anche collettivo

Attivare fondi per la formazione professionale

Attuare la semplificazione burocratica per le apertura di attività, per l’assunzione e la gestione del personale

Introdurre semplificazioni fiscali e amministrative per i volumi di affari inferiori ai 50.000 mila euro

Queste ed altre, le principali proposte più urgenti che l’Associazione Professionale delle Acli intende sottoporre alle Istituzioni di ogni livello nell’interesse degli Operatori Agricoli e della Pesca.

 

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Giuseppe Pacifico

Componente Presidenza ACLI Terra nazionale

“Siamo molto soddisfatti della risposta del sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo alla nostra interrogazione, con la quale abbiamo chiesto al Governo quali iniziative strategiche e urgenti intenda mettere in atto per il grave problema della siccità, che sta arrecando ingenti danni al nostro sistema agricolo. La risposta del Governo va nella direzione da noi auspicata e risponde alle richieste da noi avanzate: efficientamento e ammodernamento della rete idrica, ingenti risorse economiche e progettualità di sistema, abbattimento della burocrazia con una vera razionalizzazione della governance del settore, oggi frammentata in troppi enti e, infine, una rapida verifica dello stato di attuazione delle risorse del Fsc e del Pnrr”.
Lo dichiara in una nota Giandiego Gatta, deputato di Forza Italia.
“I danni provocati dalla siccità stanno colpendo duramente il settore agricolo nel nostro Paese. Solo nel 2022 è andato perso il 10 per cento dei raccolti, con un danno stimato di circa 6 miliardi di euro, e il 2023 non si preannuncia migliore. In Italia piovono annualmente circa 300 miliardi di metri cubi di acqua, ma solo l’11 per cento viene trattenuto. E’ necessario, quindi, valutare anche il sistema dell’irrigazione innovativa, fondamentale per utilizzare l’acqua in maniera efficiente e semplificare alle imprese agricole la possibilità di realizzare o ripristinare propri invasi. L’impegno del Governo per contrastare la siccità c’è e Forza Italia garantisce il massimo impegno sulla questione. "Ci auguriamo", ha concluso Gatta, "che si proceda nella strada annunciata e che, soprattutto, lo si faccia rapidamente”.
 
On. Giandiego Gatta - componente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati