20 Apr 2024

Si terrà domani, 6 ottobre, alle ore 16.30 una call formativa organizzata da Acli Terra, CAA Acli e Unapol, per illustrare le opportunità del bando “per lo Sviluppo della Logistica agroalimentare delle imprese”.

Relatore della call sarà il prof. Vanni Resta, europrogettista e presidente della Fondazione Manlio Resta, con la quale Acli Terra firmerà presto un protocollo d’intesa.

Il bando, che sarà aperto il 12 ottobre prossimo, è in linea con le direttive fornite dal decreto firmato dal MIPAAF, a cui sono destinati 500 milioni di euro nell'ambito della misura PNRR "Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo". Le agevolazioni di questo nuovo strumento rappresentano un’opportunità molto interessante per le aziende agricole del territorio Italiano.

Per richiedere l’accesso alla call basta inviare una richiesta via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

"Sgomberiamo il campo da equivoci sul governo che verrà formato: non parliamo di poltrone ma della natura che dovrà avere. Un governo di natura politica deve esprime ministri politici che, rispetto ai tecnici, hanno la libertà e l’adesione a una visione politica nemica del rigore. È necessaria quella agibilità politica che consente di assumere decisioni e rispondere a un mandato del Parlamento. L’esperienza dei tecnici ci insegna che il grande limite è sempre stato quello di fermarsi sulla soglia di ciò che fa la differenza tra chi decide in virtù di un preciso mandato popolare ed elettorale ratificato dal Parlamento e chi non va oltre ciò che suggerisce la dottrina o gli studi accademici". E' quanto ha affermato il Sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, intervenendo oggi
a SkyTg24.

Roma, 28 set. (Adnkronos) - "Al Ministro Patuanelli chiediamo di non lasciarci senza avere completato la sua fatica. Alla vigilia delle semine e a poco più di tre mesi dalla entrata in vigore della nuova Pac è indispensabile consegnare a Bruxelles il piano strategico nazionale per la sua attuazione. Questo compito non può essere lasciato al nuovo governo, non c'è tempo". Lo afferma il segretario generale della Uila Stefano Mantegazza durante il Congresso nazionale Uila in corso a Roma.

"Siamo leader nel mondo in tutti i settori dell'economia circolare. L'agricoltura italiana è la prima al mondo per biodiversità e ha raggiunto il 16% di superficie coltivata a biologico. La zootecnica italiana consuma solo il 2,63% della disponibilità totale di acqua dolce. Questo vuol dire che il nostro modello di sviluppo già oggi dimostra di essere tra i più sostenibili, che la sua impronta è quella giusta", continua Mantegazza, il quale afferma: "Riteniamo indispensabile sostenere questo processo con uno 'shock fiscale' prevedendo l'azzeramento, per dieci anni, della tassazione a carico di imprese e persone che decidono di impegnarsi, con il proprio patrimonio e il loro lavoro, nelle comunità rurali delle zone interne e collinari del Paese".

Rispetto agli anticrittogamici e ai pesticidi, il numero uno della Uila afferma: "Noi diciamo no alla riduzione del 50% entro il 2030, perché riduce le rese e la qualità delle nostre produzioni e sembra pensata apposta per colpire duramente imprese e lavoro nel nostro Paese. L'agricoltura sostenibile non deve essere un ritorno al passato, ma una proiezione verso il futuro". Stesso discorso "va fatto sul cibo sintetico e sul Nutriscore. Non ci piace il cibo ricreato in laboratorio e ci piacciono ancora meno le ricadute che una sua diffusione potrebbe avere nel nostro Paese sul versante occupazionale. Dietro ogni progetto si nascondono anche grandi battaglie commerciali. E chi perde paga il conto. Occhio, non facciamoci fregare".

L'unità tra lavoratori e istituzioni può battere la logica speculativa delle multinazionali.
"La sentenza del Tribunale di Trieste da' ragione ai sindacati e dimostra la bontà della strada intrapresa con il rafforzamento delle norme a tutela dei lavoratori quando siamo di fronte a casi di delocalizzazione selvaggia. Avevamo ragione già un anno fa, quando ci attaccavano dalla destra e da Confindustria: non si può chiudere un'azienda da un giorno all'altro andandosene e abbandonando i lavoratori e un intero sistema economico locale. L’unità dei lavoratori e delle istituzioni può battere la logica speculativa delle multinazionali". È quanto dichiara oggi il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, a riguardo della vicenda della delocalizzazione della filiale italiana dell'azienda finlandese Wartsila di San Dorligo, a Trieste, e del previsto licenziamento dei suoi 451 operai. (Com/RoPag)

TORINO (ITALPRESS) - "Bisogna dare atto a Slow Food e Terra Madre di una incredibile lungimiranza. Prima controcorrente, e poi si sono affermati come un fatto oggettivo. La folla di ragazzi e ragazze che aspetta di entrare, con la loro speranza, è commuovente". Così Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, arrivando al Salone del Gusto in programma al Parco Dora di Torino fino al 26 settembre. Lo spazio istituzionale della regione ospita 43 produttori del territorio e un calendario di animazione, con momenti di degustazione dei prodotti presenti in fiera e momenti di racconto delle politiche alimentari e delle azioni messe in campo dalla amministrazione regionale. Prevista anche la presentazione del libro "Arca del gusto in Lazio", realizzato con Slow Food Editore, del piano per la diversificazione in agricoltura della Regione Lazio, la presentazione dei diversi presidi slow food laziali con il racconto del territorio attraverso le sue bellezze, i prodotti e le storie di chi ha fatto del proprio lavoro una vera e propria passione. Dalla pinsa al maritozzo, dal caffè ai liquori, dai formaggi ai salumi: le eccellenze gastronomiche del Lazio saranno in vetrina. "Abbiamo tentato di essere coerenti, e grazie a Slow Food abbiamo salvato tantissimi prodotti, tantissimo lavoro e tantissime aziende valorizzando terra e prodotti - aggiunge Zingaretti - nel nostro sostegno a questo evento c'è un'indicazione, non nel futuro ma oggi di un nuovo modello di sviluppo". Il presidente sottolinea poi, come "questo sia un modo di guardare al futuro con speranza. Slow Food è stato uno degli attori culturali di questo processo, erano considerati pazzi all'inizio e invece avevano ragione loro".