29 Mar 2024

“Il Governo intervenga: il perdurare di ‘zone rosse’ per motivi sanitari, oramai non più ragionevolmente motivati, in alcune aree della Sardegna, con il blocco della movimentazione dei suini sta danneggiando pesantemente le molte aziende del settore dell’allevamento e della trasformazione”.

Così si esprime il Presidente nazionale di ACLI TERRA, Nicola Tavoletta, l'associazione professionale agricola delle ACLI che tutela il settore rurale, dell’allevamento e delle marinerie.

“La peste suina africana nell’isola, che aveva fatto introdurre la limitazione della movimentazione dei suini, secondo dati scientifici che registrano la sostanziale eradicazione della malattia, risulterebbe quindi debellata.
Nonostante tali evidenze scientifiche, le zone rosse nei territori dell’Ogliastra e del Nuorese permangono. Una situazione - aggiunge Tavoletta - non più tollerabile che sta mettendo in crisi profonda tanti imprenditori e lavoratori con le loro famiglie, i quali giustamente protestano per il lungo periodo di stop delle loro attività.

ACLI TERRA è al fianco degli amici allevatori e di tutto l’indotto e sollecita l’intervento urgente del ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e il titolare della Salute per chiarire il perdurare di questo stato di cose, ma soprattutto per far tornare alla normalità il comparto delle carni suine, così pesantemente penalizzato”, conclude il Presidente di ACLI TERRA, Nicola Tavoletta.

Roma, 2 marzo 2023

(ANSA) C'è "apprezzamento", da parte del ministro del Lavoro Marina Calderone, in merito al "ruolo e alla funzione che il Consiglio nazionale dei commercialisti sta avendo sul tema strategico della riforma del Terzo settore. E ciò significa non soltanto, da professionisti, esaminare la norma ed i decreti attuativi, ma osservare la capacità di crescita" del comparto, anche perché "le norme ben scritte vanno nell'interesse delle persone, soprattutto di coloro che sono in maggiore difficoltà e hanno più bisogno di essere aiutati". La numero uno del dicastero di via Veneto, nel corso di un convegno nella Capitale, mette in luce come "l'interlocuzione con il Consiglio nazionale dei commercialisti" presieduto da Elbano de Nuccio, si stia configurando come "fondamentale per i decreti attuativi e per ciò che dovremo ancora porre in essere, per rendere efficace la riforma" del Terzo settore.

E spiega che "manca il decreto sulla disciplina dei controlli degli Enti e manca l'autorizzazione Ue per il regime fiscale del Terzo settore e della impresa sociale. Il ministero del Lavoro - prosegue - sta portando avanti le interlocuzioni necessarie", giacché è "importante dare certezza agli Enti".

Il 16 febbraio il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto PNRR ter, il quale punta ad accelerare la spesa dei fondi della Politica di Coesione UE e nazionali, accentrando le competenze in capo a Palazzo Chigi e sopprimendo l'Agenzia per la Coesione territoriale.

Sarà il Dipartimento per le Politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri ad assumere tutte le funzioni dell'Agenzia per la Coesione e ad assorbirne le risorse umane, strumentali e finanziarie. Una riorganizzazione radicale che, insieme alla riprogrammazione di una parte dei fondi europei non spesi attraverso il capitolo REPowerEU del PNRR, dovrebbe aiutare l'Italia a recuperare il ritardo della programmazione 2014-2020.

Il decreto prevede la composizione del “Nucleo per le politiche di coesione” (NUPC) che supporterà il Dipartimento per le Politiche di coesione. Il NUPC, che risulterà alla fine costituito da un massimo di 42 componenti nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o dell'autorità politica competente, sarà responsabile anche delle riprogrammazioni delle risorse UE e nazionali della Coesione, compresa la quota di fondi europei 2014-2020 non spesi destinata a confluire nel capitolo REPowerEU del PNRR. Sarà quindi questa la struttura tecnica che si occuperà delle modifiche al Recovery da sottoporre entro il 30 aprile alla Commissione europea e che potrebbe condurre in porto una doppia operazione: da una parte, alimentare il PNRR con i fondi strutturali per finanziare nuovi progetti strategici nel contesto della crisi energetica; dall'altra ricollocare nel ciclo 2021-27 dei fondi europei i progetti Recovery depennati perché inattuabili entro la scadenza del 2026.

Sempre fronte governance della Coesione, e funzioni di Autorità di audit dei Programmi nazionali, cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento europei per il periodo 2021-2027 o da altri fondi europei a titolarità delle Amministrazioni centrali dello Stato, saranno svolte dal Ministero dell'economia e delle finanze. Al rafforzamento delle strutture sono già state destinate risorse a valere sul Programma complementare di azione e coesione per la Governance dei Sistemi di Gestione e controllo 2014-2020 e altre arriveranno dalla programmazione complementare 2021-2027.

Il decreto istituisce inoltre l’Autorità di gestione nazionale del Piano strategico della PAC 2023-2027 (PSP), che sarà costituita da due Uffici: l’Ufficio per il coordinamento della programmazione e della gestione degli interventi e l’Ufficio per il coordinamento del monitoraggio e della valutazione.

Il nuovo decreto mira a velocizzare e sburocratizzare le norme applicative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza incrementando, al contempo, le risorse umane a disposizione delle varie strutture per rispettare i tempi utili all’attuazione delle misure.

Dott. Matteo La Torre

Progettista ed Esperto in Fondi UE

Roma, 03 feb - (Nova) - La giunta capitolina ha approvato la delibera presentata dall'assessora capitolina all'Ambiente, Sabrina Alfonsi con cui si presenta lo studio di fattibilitá elaborato dal dipartimento Tutela ambientale per la posa di una barriera anti cinghiali lungo via Cristoforo Colombo nel tratto di complanare adiacente alla Riserva naturale statale del litorale romano, dal centro Acea a via del Martin Pescatore a Roma. Lo riferisce il Campidoglio in una nota. L'intervento, finanziato con circa 150 mila euro, prevede la completa rimozione delle attuali recinzioni ammalorate che saranno sostituite con una barriera in rete metallica anti cinghiale di 2,5 chilometri lineari. I lavori includono anche la potatura degli arbusti invasivi. L'avvio dei lavori, dopo l'approvazione della progettazione esecutiva e l'espletamento delle procedure di gara d'appalto, è previsto entro l'estate per concludersi in circa due mesi. "Con l'approvazione di questo studio di fattibilitá si avvia l'iter per la realizzazione di un intervento necessario a garantire la sicurezza dei fruitori della Pineta di Castelfusano e della viabilitá lungo la Via Cristoforo Colombo, per impedire pericolosi attraversamenti dei cinghiali presenti nell'area", spiega Alfonsi. "Si tratta di un intervento di contenimento degli ungulati analogo a quelli realizzati, ad esempio, in largo Rosa Gattorno, in via Giuseppe Taverna e in via Giorgio Pasquali confinanti con il Parco dell'Insugherata dove sono state posate speciali reti keller in corrispondenza di varchi di passaggio dei cinghiali individuati da una mappatura effettuata dal Municipio Roma XIV - aggiunge -. Come amministrazione siamo impegnati nelle azioni di monitoraggio e contrasto della presenza degli ungulati nelle aree urbane in collaborazione con la Polizia Locale di Roma Capitale, la Cittá Metropolitana e la Regione Lazio. Siamo, peraltro, coinvolti nell'attivitá del tavolo coordinato dal prefetto di Roma sull'applicazione del piano di contenimento della peste suina". (Com)

Roma, 03 feb - (Nova) - L'ordine dei dottori Agronomi e Forestali della provincia di Roma lancia un appello a tutti i candidati alla Regione Lazio "per evidenziare come la politica regionale debba necessariamente partire da una reale tutela e sviluppo del territorio puntando anche dell'alleggerimento della burocrazia e dell'accesso ai servizi". "Lo sviluppo rurale, quello forestale, la prioritá da assegnare agli usi civici e il verde urbano - si legge in una nota - sono i punti salienti delle richieste di Odaf ai candidati. E' un vero e proprio vademecum quello che gli agronomi di Roma propongono ai candidati alla regione. Alcuni punti salienti su cui costruire una politica regionale in tale settore attente ed efficace. Sul verde urbano è urgente un intervento risolutivo della problematica della Toumeyellaparvicornis del Pinus pinea.

Nella regione esiste una Legge che è però poco specificare lacunosa in taluni ambiti strettamente tecnici e di fondamentale importanza per la lotta, la prevenzione e salvaguardia di tale specie di elevato pregio paesistico".