29 Mar 2024

Olivicoltura e oleoturismo sono i due pilastri strategici per una ricostruzione dell'agricoltura di Calabria.
Potrebbero diventare un straordinaria filiera e attivare le condizioni per creare nuove imprese e nuova occupazione. Per sostenere e far conoscere le effettive potenzialità, Acli Terra Calabria ha promosso un importante convegno, che intreccia alcune tematiche : “Olivicoltura, oleoturismo e distretti del cibo nei processi di internazionalizzazione” verso il Parco “Re Italo”. Si tratta di costruire un progetto dentro il percorso dell'Istmo integrando olivicoltura - distretto del cibo e cultura. L'incontro sarà sabato 8 ottobre alle 18:30 presso il Seminario Vescovile di Lamezia Terme.
Il dottore agronomo Massimo Mercuri presiede e coordina i lavori, i saluti di don Emanuele Gigliotti accompagnatore spirituale Acli Lamezia; Paolo Mascaro sindaco di Lamezia Terme; Salvatore Conforto presidente provinciale Acli Catanzaro; Filippo Moscato presidente regionale Acli Calabria. Interventi tematici : Pino Campisi presidente Acli Terra Calabria, Thomas Vatrano dottore agronomo, Carmine Lupia etnobotanico, Maria Bruni presidente fondazione Pinta ITS, Cosimo Cuomo esperto di sviluppo territoriale e Adolfo Rossi esperto in processi di internazionalizzazione. Concluderà i lavori Nicola Tavoletta, presidente nazionale Acli Terra. Infine l’attrice di teatro Ivonne Garo leggerà brani su re Italo e l’Istimo. Esporranno i loro prodotti un nutrito gruppo di aziende olivicole calabresi.

Torino, 22 mar. (LaPresse) - La Regione Lazio partecipa a Terra Madre Salone del Gusto a Torino. Tra gli eventi in programma la presentazione del libro 'Arca del gusto in Lazio' realizzato con Slow Food Editore. Il piano per la diversificazione in agricoltura della Regione Lazio, la presentazione dei diversi presidi slow food laziali con il racconto del territorio attraverso le sue bellezze, i prodotti e le storie di chi ha fatto del proprio lavoro una vera e propria passione  "L'Almanacco - spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine dell'inaugurazione di Terra Madre Salone del gusto -  è un manuale del futuro anche perché l'errore legato ai disastri che provoca l'aggressione al Pianeta è che si mette sempre l'accento al futuro. Poi la Marmolada il caldo e le Marche ci dicono che gli effetti sono già arrivati". Il volume "è una promozione di prodotti locali tipici che nel tempo Slow Food ha individuato come valore aggiunto della nostra produzione agricola, che hanno salvato tantissime aziende e lavoro a partire dalla valorizzazione della terra e dei prodotti. In questo sostegno c'è, non nel futuro ma oggi, l'indicazione di un nuovo modello di sviluppo che individua nella terra nello sviluppo sostenibile non un limite ma il modo di guardare al futuro con più serenità".

 

"Bisogna dare atto - aggiunge - a Slow Food e Terra Madre di un'incredibile lungimiranza. Le intuizioni del valore della terra nascono dentro questa esperienza, in maniera all'inizio del tutto contro corrente e poi si sono affermate come fatto oggettivo. La cosa più commovente è la folla di ragazzi e ragazze che aspettano di entrare".

A Terra Madre largo spazio viene lasciato anche alle degustazione guidate lungo le diverse filiere agricole con la realizzazione di ricette grazie alla presenza dei cuochi dell'Alleanza Slow Food. Dalla pinsa al maritozzo, dal caffè ai liquori, dai formaggi ai salumi: le eccellenze gastronomiche del Lazio saranno in vetrina in uno spazio dedicato e allestito dalla Regione Lazio all'interno della struttura per permettere a tutti di conoscere e degustare i prodotti migliori, e anche quelli meno conosciuti ma sicuramente oggetto di curiosità, ovvero il meglio della nostra straordinaria regione.

La Regione è presente con uno spazio istituzionale, 43 produttori del territorio e un ricco calendario di animazione, tra degustazioni ed eventi di informazione.

Torino, 22 set. (LaPresse) - "La centralità di Terra Madre Salone del Gusto in questo momento storico è capire, comprendere e prendere decisioni rispetto ad un sistema alimentare globale, che è il principale responsabile di questo sconquasso ambientale. Rigenerazione sarà la parola d'ordine: bisogna cambiare". Così il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, a margine dell'inaugurazione di Terra Madre Salone del Gusto a Torino. "È da tre anni che siamo disorientati rispetto alle tematiche che sono contigue al dissesto ambientale. Prima la pandemia, ora la guerra: tutto questo pone in secondo ordine la situazione dell'ambiente, che dovrebbe essere al primo punto. Noi ormai stiamo assistendo ad una situazione del cambiamento climatico che diventa irreversibile. Bisogna intervenire urgentemente nei nostri comportamenti individuali", aggiunge.

TORINO (ITALPRESS) - "Bisogna dare atto a Slow Food e Terra Madre di una incredibile lungimiranza. Prima controcorrente, e poi si sono affermati come un fatto oggettivo. La folla di ragazzi e ragazze che aspetta di entrare, con la loro speranza, è commuovente". Così Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, arrivando al Salone del Gusto in programma al Parco Dora di Torino fino al 26 settembre. Lo spazio istituzionale della regione ospita 43 produttori del territorio e un calendario di animazione, con momenti di degustazione dei prodotti presenti in fiera e momenti di racconto delle politiche alimentari e delle azioni messe in campo dalla amministrazione regionale. Prevista anche la presentazione del libro "Arca del gusto in Lazio", realizzato con Slow Food Editore, del piano per la diversificazione in agricoltura della Regione Lazio, la presentazione dei diversi presidi slow food laziali con il racconto del territorio attraverso le sue bellezze, i prodotti e le storie di chi ha fatto del proprio lavoro una vera e propria passione. Dalla pinsa al maritozzo, dal caffè ai liquori, dai formaggi ai salumi: le eccellenze gastronomiche del Lazio saranno in vetrina. "Abbiamo tentato di essere coerenti, e grazie a Slow Food abbiamo salvato tantissimi prodotti, tantissimo lavoro e tantissime aziende valorizzando terra e prodotti - aggiunge Zingaretti - nel nostro sostegno a questo evento c'è un'indicazione, non nel futuro ma oggi di un nuovo modello di sviluppo". Il presidente sottolinea poi, come "questo sia un modo di guardare al futuro con speranza. Slow Food è stato uno degli attori culturali di questo processo, erano considerati pazzi all'inizio e invece avevano ragione loro".

ACLI TERRA esprime perplessità e contrarietà su due temi nella agenda europea che riguardano l’agroalimentare.

Il primo è quello del Nutriscore, la cosiddetta etichettatura a semaforo, sul quale l’Associazione aclista ribadisce assoluta contrarietà, sostenendo la tesi italiana dell'etichettatura a tabella.

“La notizia che il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea abbia definito la prima tipologia migliore per i consumatori la consideriamo una pessima nuova – ha dichiarato il presidente nazionale, Nicola Tavoletta – derivante da una parziale lettura del quadro nutrizionale di una dieta regolare ed esemplificando estremamente la comunicazione deviando dalla complessità degli equilibri, quasi a mortificare la capacità di discernimento delle persone”.

I prodotti, secondo Tavoletta, si devono scegliere in base ad una educazione alimentare che si tramuta in una dieta equilibrata nella diversificazione, non nella classificazione del singolo prodotto.

Tale logica semplicistica danneggia i Paesi con una produzione variegata, artigianale e più naturale, come , appunto, l'Italia con tutte le sue innumerevoli specificità qualificate.

Il secondo tema è relativo alla proposta di Regolamento UE sull'uso sostenibile dei pesticidi.

Tale proposta si basa sulla politica del Green Deal e del Farm to Fork, che è stata varata in un contesto mondiale completamente diverso dall'attuale, caratterizzato da drammatiche crisi per i produttori compresa quella energetica.

“Una drastica e immediata riduzione in Italia del 62% - ha affermato il Presidente – implica un impatto esplosivo per gli equilibri lavorativi ed economici delle nostre aziende agricole, in un momento dove, inoltre, non ci sono nuove soluzioni tecniche e in una realtà, quella italiana, dove da anni, con una gradualità spedita, sta aumentando addirittura il biologico con una forte dimostrazione di sensibilità da parte degli operatori, così come abbiamo affermato ad ACLI TERRA BIO & LAV al SANA 2022 a Bologna.

ACLI TERRA – conclude Tavoletta – è una organizzazione profondamente europeista e proprio per questo pone delle riflessioni critiche per rafforzare l'intera filiera agroalimentare del nostro Continente”.